IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
QUESTI SONO I DEMOCRATICI (DI SINISTRA)
Ieri,ho aperto la rassegna stampa, e mi sono reso conto quanto
sono meschini tutti:nel post del 19 marzo, festa del papà, ho
‘osato’ fare una proposta oscena, fantasticando la rinascita di
un’area industriale di 350mila metri quadri che ora è morta.
Si perchè è inutile fare i fighi a dire che è ancora viva, diciamo
che esistono ancora 450 dipendenti tenuti in vita da cassa integrazione e non so quanta produzione, ma guardiamoci in
faccia e parliamo di piano industriale e di debiti contratti:
vogliamo ancora parlare di industria viva ?? L’ipocrisia di
facciata di chi ha aizzato qualche tuta blu è terribile, come è
terribile far finta di non sapere che Legnano è ancora piena
di aree dismesse in attesa di futuro…partiamo dall’area Bernocchi-
Mottana, per passare alla vecchia Mario Pensotti di via
XXIX maggio-Bezzecca, per spostarci alla vicina Crespi di via
Pasubio, per poi tornare verso i 40mila mq della Manifattura
di Legnano, o la vecchia Pensotti di via Firenze/Sabotino
dove Central Park difficilmente prenderà forma …
E quanti capannoni vuoti, nuovi di zecca nell’area industriale
della Grancasa? La Cromos ? Abbiamo in giro più cadaveri
di cemento che case, anche su queste siamo messi bene, ne
abbiamo 3000 di appartamenti vuoti nella sola Legnano…
Descritto questo quadro idilliaco, il problema sarebbe la mia
proposta indecente?? Ho capito bene parolai con la bandiera a volte rossa altre volte tricolore?? Se non tiriamo fuori noi un pò
di dibattito cittadino, qui ci troviamo dall’oggi al domani un mega
shopping svedese senza saperlo o un inceneritore triplo appena
fuori il confine…dobbiamo stare zitti ?? Siamo o no una
comunità? E allora parliamone, prima che sia troppo tardi,
prima che il nostro futuro sia sempre prestabilito da altri senza
che noi si possa far qualcosa
Per questo signore è cosa già fatta, certo, arriva qui col suo
macchinone, tira fuori dalla valigetta 250milioni di euro, dice
che farà lavorare un pò di persone ed il giochino è fatto.
SE VI PIACE QUESTO GIOCO, PRENDETE ATTO,
DOPO, NON VENITE A ROMPERMI I COGLIONI,
DICENDO CHE NON L’AVEVO/AVEVAMO DETTO.
E con questo, chiuderei la vicenda, attendendo le risposte
del presidente Maroni per quanto riguarda l’insediamento ikea,
per la Tosi, le aree dismesse ed il futuro lavorativo della città,
abbiamo ottimi cervelli, seguiteli, sono quelli che sanno tutto,
ci hanno portato con la loro politica lungimirante sul baratro,
e noi però non vogliamo ammetterlo, ci piace tanto
IL TAFAZZISMO.