IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
PERCHE’ DUBITARE?
Ovunque mi giro, è un casino, giro intorno a me stesso ed è un casino… Milioni di italiani, si chiedono cosa stia succedendo, anche se questa domanda andava fatta tanti anni fa (vale anche per me). Quasi 20 milioni di pensionati si chiedono cosa sarà del loro futuro prima di trapassare, forse solo un milione di loro non se lo domanda perchè privilegiati e ricchi. Poco più di 20 milioni di lavoratori vivono con il terrore di rimanere dall’oggi al domani senza un reddito perchè la ditta o la multinazionale chiuderà per delocalizzare per ‘colpa dello stato’, ma dopo ??? Qualcosa meno di 20 milioni di studenti e minori in genere, non riescono a sognare un futuro, vivono il presente con rassegnazione navigando a vista, accontentandosi del minimo del minimo, senza progettare nulla, perchè non c’è più nulla da costruire, siamo saturi di tutto, dovremmo trovare nuovi stimoli e nuove idee. Io so solo che se non ricominciamo a ‘costruire’ qualcosa, a breve sprofonderemo, no, non pensate fra 50 anni, pensate solo al 2015, l’anno dipinto della rinascita con la follia dell’Expo…Stiamo li ad aspettare la fine, chi non ci riesce si suicidi, tanto, fa notizia un giorno e l’altro è già nel dimenticatoio… Che tristezza, uno stato meraviglioso ha svenduto se stesso alla follia di quattro burocrati del cazzo che ci tengono incatenati, e noi a dare retta a sta gente.. Se non cambiamo rotta, il baratro è li all’orizzonte, e la Repubblica fondata sul lavoro, si trasformerà in Repubblica dei mendicanti, senza idee, senza forza senza futuro. TUTTI A ROMA AD OLTRANZA PER TOGLIERCI DALLE PALLE LE CARIATIDI, NON NE POSSO PIU’, IL TEMPO E’ SCADUTO.
Si parla tanto di crisi in questi anni. E’ dal 2008 che si parla di crisi. Se ne parla talmente tanto che siamo tutti depressi. Sembriamo un popolo di Zombies completamente infelice e insicuro. Nessuno ha una vaga idea di cosa sarà domani se non crisi, crisi e ancora crisi.
Più che crisi, c’è mancanza di idee, di visione, di progettazione del domani