I FALSARI

Questa è la facciata di via xx settembre nei primi anni del 900,

c’era la Wolsit, una fabbrica costruita in stile liberty pensata

per realizzare delle autovetture,un’ avanguardia,che per vicende

strane,ha trasformato la propria produzione nei cicli  Legnano,

i quali hanno avuto più fortuna, ma dal dopoguerra fino ai primi anni70 hanno trasferito la loro produzione in fondo a viale Sabotino

(nell’area dell’attuale Duplomatic) per lasciar spazio a quell’area ora denominata ‘ex fonderie Tosi’,costruite nel dopoguerra nell’attuale situazione che vediamo oggi nell’isolato tra le vie 20 sett/Rossini

e via Firenze dove avverrà la famosa riqualificazione entro il 2020.

Venerdi sera all’inaugurazione della presentazione del progetto

un sacco di giaccaincravattati,si bullavano del ‘recupero dell’archeologia industriale del 1906’…Ma che cacchio state a di…

Qui stiamo parlando di un capannone ordinario,con pilastri fatti

in putrelle e angolari incrociati,di mattoni tirati in piedi con serramenti di nessun pregio,il tutto costruito nel dopo guerra

con destinazione Fonderie Acciaio Franco Tosi,funzionanti fino a 20 anni or sono.

Poi c’è un’altra cosa che mi fa arrabbiare: oltre che a vendere questo falso,questo palese falso,ho notato un euforia ingiustificata

dell’amministrazione e della maggioranza come fossero stati loro

i fautori di questa iniziativa.Volevo ricordare  che l’ex sindaco ed il suo vice,avevano fatto di tutto per coinvolgere Finmeccanica in qs progetto,ed entrata la nuova giunta,proprio loro

decisero di accantonare tutto,per poi ripensarci,ed oggi a sbandierare il bel progetto di riqualificazione.

Allora decidiamoci,il progetto è carino,riqualificare l’area è una

bella cosa,ma non sbandieriamo meriti che non si hanno,si crea cosi

un falso istituzionale,che a me fa venire il famoso ‘fottone’…

Per finire,mi domando perchè un solo fine settimana di presentazione al pubblico dopo tutta la pubblicità sbandierata a caratteri cubitali in città,ovviamente tanti cittadini si chiedono perchè spendere 7 anni circa per cementificare l’area in cambio di una biblioteca ed un museo,si chiedono quanto costerà alla comunità questa operazione,ed io aggiungo: tra l’archeologia da salvare,non si poteva salvaguardare qualcosa di più bello??

La storia è ben altra cosa da quello che si tenta di dipingere…