IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
ARBITRO CORNUTO
Questa mattina ero allo stadio per seguire i ragazzi del ’97, gli allievi si dice, parlando di categoria… Ragazzi che fanno calcio da qualche anno e che oramai possiamo definirli ‘ometti’, da vicino li vedi quanto sono giovani, ma dalle tribune vedi quanto vogliono dimostrare di ‘essere grandi’. Questo post è una riflessione, ne ho fatti altri in cui ho criticato il comportamento di genitori, allenatori, dirigenti che sul rettangolo verde si trasformano in ultras della peggiore specie…Oggi voglio fare una disamina su sti ragazzi che arbitrano le categorie giovanili…Voglio fare arrivare il post alla sede della sezione arbitri, perchè fare l’arbitro è una responsabilità troppo grande per non essere esente da riflessioni di peso… Nell’ultimo anno e mezzo di partite ufficiali dei ragazzi dai 12 ai 18 anni, ne ho viste diverse, io sono un grande difensore della classe arbitrale perchè mi sento arbitro dentro, capisco le difficoltà di essere giusto ed equo, capisco che spesso si sbaglia perchè non si vede bene o non si interpreta bene, ma tant’è, purtroppo vedo sui campi troppi ragazzi e ragazze che col gioco del calcio (come arbitri) non hanno nulla a che fare…Ragazzi inadeguati a gestirel’emotività di una partita, ragazzi che non conoscono bene le regole, ragazzi che spesso fanno l’arbitro per uno straccio di rimborso e per avere un tesserino che ti da la possibilità di andare a san Siro gratis. Ho rimproverato in qualche modo il nostro capitano che si è fatto espellere dopo un rigore fischiato contro inesistente, e se fino a quel momento, l’arbitro non era sembrato un fulmine di guerra, li, si è scatenato il finimondo…Ero sulle tribune e da quel momento gli insulti si sono sprecati per i successivi 20 minuti finali… E quando succede tutto ciò, i primi a perdere la testa sono gli adulti, gli allenatori, i dirigenti, i tesserati a bordo rete…NO,NO,NO…Lo sport non è questa cosa qui, ma l’arbitro, ago della bilancia, non può essere inadeguato alla categoria, non insegniamo nulla di buono ai nostri ragazzi, se non a fare i furbi e gli opportunisti. Manderò questo post alla federazione degli arbitri perchè anche loro devono sapere che la responsabilità è alta. Non si possono finire le partite rischiando sempre una rissa, gli educatori alla convivenza civile siamo NOI adulti, ma ognuno deve fare la sua parte. Anche se non mi sento cristiano dentro, per concludere, non sopporto allenatori che bestemmiano in continuazione per ogni sciocchezza, qualsiasi presidente di società dovrebbe o correggerli o allontanarli, ci si può sfogare la tensione con altri metodi… E POI RAGA…E’ UNA PARTITA, CERCHIAMO L’ESSENZA NELLA VITA, FORSE DIVENTERA’ PIU’ BELLO PER TUTTI…
Devo ammettere che la pettinatura è veramente ben curata… quando lo stile diventa classe. Due battute se vogliamo goliardiche per far capire che un singolo può rovinare una categoria, è dal singolo che bisogna lavorare per raggiungere alti livelli, tanti buoni singoli sono una grande società, un grande gruppo, una grande squadra ed anche una grande categoria. Credo che questa riflessione sia comune un poco a tutti noi.