IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
LA COOP SEI TU ?? EEEERI TU…
http://www.legnanonews.com/news/1/39855/
Lo spunto stavolta nasce dall’ennesima ‘chiusura’, una chiusura, anzi due, che fanno più chiasso degli altri, perchè un piccolo supermercato di zona faceva comodo a molti, se non a tutti…Ma facciamo un po di ordine…Legnano è una città che ha alcune particolarità: nel dopoguerra, i socialisti furono i primi a sfruttare l’idea del piccolo supermercato zonale e le cooperative Avanti, poi Sleva, diventarono un punto di riferimento in tantissimi punti della città che man mano si stava sviluppando verso le periferie. Iniziarono a bussare le grandi catene di distribuzione e in Legnano, solo il Bennet riuscì ad insediarsi nella vecchia sede di Corso Italia sotto i portici che conducono a piazza Mocchetti… I GdO, non pregarono i nostri integerrimi amministratori, iniziarono ad insediarsi ai confini della città. ci fu dapprima SMA e UPIM sul confine con San Vittore Olona e nei primi anni ’70 arrivarono la Standa e l’Esselunga/ Gamma al confine con Castellanza, ciò che oggi è Gigante e nuovo bazar cinese alla super rotonda…Poi, le regole pian piano svanirono, si trasformarono e dopo aver detto NO a finIPER per una grossa struttura dietro l’INPS ( il TAR poi diede ragione a loro e ad oggi potrebbero costruire un altro iper da 7000 mq di vendita) abbiamo visto di tutto, GS a San Giorgio, Grancasa, Mercatone Uno, Obi, Auchan, Discount con sigle varie, Comprabene, Pellicano…Insomma in questi ultimi 30 anni ben 26 grandi superfici hanno invaso Legnano e altre ai confini, tanto da considerarsi come ‘nostre’… I ‘piccoli’ hanno cominciato a chiudere, le periferie si sono irrobustite, sono anche aumentate, ma negozi di vicinato pochi e quei pochi con l’ultima botta di 3 ESSELUNGA in un colpo solo, (sabotino-centro e castellanza) sono definitivamente scomparsi. Cominciano a cedere anche le medie superfici, perchè , mi diceva un’amica : “ogni foglia fa la propria ombra” e con una popolazione sostanzialmente stabile, l’arrivo di nuove ‘proposte e superfici commerciali’, giocoforza fa morire i più deboli… E guardacaso, i più potenti fanno morire i più deboli che magari sono anche i migliori, ma la legge del mercato, non ammette deficit numerici. E di fronte a questo surplus di superfici commerciali, qualcuno sogna ancora Ikea con l’ennesima galleria commerciale, l’ultima follia dei nostri vicini di casa di Cerro Maggiore…Per favore, cerchiamo di caPIRLA : non ci servono altre superfici commerciali, ci servirebbe piuttosto ravvivare i quartieri periferici come Olmina, Canazza, S.Paolo o Mazzafame, la nostra Legnano ha bisogno di un’idea fantastica per il futuro, per rimanere una Grande Città. Io l’idea ce l’ho, datemi un finanziatore che vi solleverò il mondo !!