IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
IO BILANCIO, TU BILANCI, EGLI BILANCIA…
Questo disegno rappresenta la realtà dell’amministratore comunale:
per tutti gli oltre 8000 comuni italiani, quando si tratta di parlare
di bilancio si parla di questo, e di questi tempi, vale ancora di più…
Ha ragione il direttore di Legnanonews quando afferma: ” ma a chi
importa del bilancio di previsione”? Fuori, in piazza, migliaia di persone che consumano ogni ben di dio, dentro il palazzo, quattro
amici che seguono un triste teatrino, dove fino alla penultima volta
c’ero dentro anch’io. Il 16 luglio è stato il mio 51° compleanno e
dopo aver festeggiato con amici e parenti a base di torta e vinello,
non ho resistito a seguire lo streaming, in una situazione nuova per
me…La sera prima mi sono incazzato coi miei ex colleghi perchè
nessuno di loro ha preso le distanze dagli insulti pubblicamente
elevati da colui che mi ha sostituito, la sera dopo ero perfettamente
rilassato dalla festa, e in fin dei conti, come ‘consigliere ombra’ mi
sento più a mio agio.
Il bilancio di previsione non se lo fila nessuno? (è il documento
fondamentale di tutto il lavoro politico-amministrativo che giunta
e consiglio mettono in campo). Normale, il bilancio se lo guarda
l’assessore Luminari, il ragioniere capo e a spizzichi qualche dirigente, vengono prodotte centinaia di pagine di numeri incomprensibili a tutti, consiglieri compresi, e necessariamente
per approvarlo si spendono 4-5 commissioni più uno o due consigli
comunali, dove la retorica vuota e l’inconcludenza delle controproposte è uguale ad uno zero assoluto, la maggioranza non
sa cosa sta approvando, l’opposizione non è mai d’accordo senza mai avere il coraggio di fare emendamenti veri, solo fiumi di parole
per dire che non si è d’accordo.
Alzi la mano chi dei 24 (me compreso) abbia mai perso le notti
per capire cosa stava approvando. Alzi la mano chi si legge le
vagonate di documenti che arrivano dalla segreteria. La cosa più bella e divertente del teatrino, è quella del consigliere che non
legge mai i documenti o quasi mai, spesso è assente alle commissioni, poi fa domande o affermazioni, come se gli avessero fatto lo scherzo di nascondergli il materiale…
Ho imparato abbastanza in questi due anni, e capisco e giustifico
il cittadino che non partecipa ai Consigli: il cittadino è più furbo
di noi, ha capito che il proprio tempo è troppo importante per
perdersi nel vuoto noiosamente assoluto, e allora se ne sta in piazza
a guardare l’altra gente, a mangiare un gelato, a guardare le vetrine,
tanto il suo destino è segnato: le tasse le dovrà pagare e avrà il
diritto di lamentarsi coi vicini di casa.
Noi del palazzo (ora ‘loro’ del palazzo) invece amiamo ‘il teatrino’
del simbolino, e quando sento pronunciare cose turche tipo ‘noi come partito democratico’, ‘noi del m5s’, ‘noi dell’Italia dei valori’,
mi sento un poveretto, a nome di tutti intendo dire..Noi cosaaaa??
La città va amministrata col buon senso non con i simbolini, e il
buon senso dice di non gettare alle ortiche il tempo, perchè il
tempo è prezioso. Bellissimo l’intervento del collega Radice: “fermiamoci anche mezz’ora e vediamo quali sono le vostre proposte dopo 3 mesi di discussioni” ….Provocatore ! Provocatore ! Provocatore !!! Hai fatto benissimo Lorenz a spiattellarlo in
faccia a tutti: DOVE SONO LE CONTROPROPOSTE ???
Zero, appena avrò i verbali a disposizione li ricopierò qua sul blog,
ci sono da fare grasse risate, non si amministra con gli slogan,
non si amministra se non si sa nemmeno controbattere.
Perciò caro direttore di Legnanonews, hai capito perchè non viene
nessuno ai Consigli Comunali ?? La gente normale è già vessata
da mille problemi, una seduta di CC, ne creerebbe altri, meglio
un bel gelato ed una sana passeggiata, o sedersi sulle panchine
in riva all’Olona…
ti posso assicurare che qualcuno che si è letto il bilancio c'è stato, che almeno 2 proposte valide, approvate da responsabili al bilancio e da corte dei conti son state presentate. che l'esiguità delle cifre potevano rappresentare un segnale, essere lungimiranti e fornire una soluzione ad una spesa annua e costante, che si è cercato di costruire qualcosa andando oltre a "noi abbiamo fatto e invece voi no", che si è bussato cortesemente ad ogni porta cercando la collaborazione di tutti senza pensare a fini di partito o personali. L'ordine del giorno approvato non è da poco. nessuno slogan! concretezza! non mollerò il progetto. tormenterò l'assessore. unisciti a noi! saremo in tanti!
tutti per il bene della città. abbi fiducia in me e unisciti al gruppo!