IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
IL CORAGGIO DI CREDERCI
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E’ stato un evento a lieto fine, per una serie di circostanze, alle
volte queste sono favorevoli, ma quello che conta di più, è stata
la prontezza della Moglie e della Figlia che hanno creduto in
un miracolo…
I fatalisti direbbero: ‘non era la sua ora’, ma nella vita ci vuole
fortuna e anche molto coraggio…Elena e Francesca hanno avuto
il coraggio di 2 leonesse e sono state premiate…
In città abbiamo un altro amico che risponde al nome di Mirco
Jurinovich che oramai da anni si batte per la diffusione e la
cultura del defibrillatore semiautomatico, un marchingegno
mitico per far ripartire un cuore umano in pochi secondi e con
l’aiuto di un uomo o una donna consapevoli e coraggiosi, si
riescono a salvare delle vite…
Ho conosciuto bene la famiglia di Gianni, Elena,Francesca e Alessandro, e sono rimasto estasiato dal coraggio delle due donne
di casa… Se avessero saputo che c’era un defibrillatore li, a 200
metri da casa presso la caserma dei Vigili del Fuoco, avrebbero
fatto ancora prima, è andato tutto bene, siamo tutti felici, ma in
quanti a Legnano sappiamo che ci sono ora 4 defibrillatori in
luoghi pubblici (piscina, guardiola municipio, caserma vigili del fuoco e caserma polizia locale) ? In quanti sappiamo che tra qualche settimana altri 18 saranno a disposizione delle società
sportive del territorio ? Il defibrillatore è un mezzo da conoscere
facile da utilizzare in caso di necessità, bisogna stare svegli e sapere
che ‘non tocca sempre agli altri la disgrazia’, domani i ‘protagonisti’
potremmo essere tutti, dal più piccolo al più vecchio…
Liberiamo la mente dai tabù, il defibrillatore è poco più di un
giocattolo, si impara subito ad usarlo…Informiamoci, in molti ci
attiviamo per diffondere il messaggio, passiamo parola, salvare è meglio che curare…
Qui sotto il vecchio post in cui è documentata la prima esperienza
di spettacolo per la raccolta fondi a beneficio dei defibrillatori