ANTONIO BONFIGLIO il campione legnanese

Oggi sono felice, ho trovato l’immagine di un campione  legnanese

stroncato a soli 18 anni dall’influenza ‘asiatica’ nel 1959. Pier Luigi Dell’Acqua, una persona stupenda, mi ha raccontato di Antonio, sabato scorso, e sono rimasto immediatamente affascinato dall’idea di chiedere al Sindaco di intitolargli una via, un parco o una piazza. A Milano, sono 55 anni che gli dedicano un torneo per la categoria juniores, quella categoria ‘prima di diventare grandi’…

Per capirci, Antonio ha una sua pagina dedicata su Wikipedia

http://it.wikipedia.org/wiki/Trofeo_Bonfiglio

e un link specifico per la storia del SUO torneo internazionale

che ha visto  passare i campioni dell’ultimo mezzo secolo…

http://www.tcmbonacossa.it/index.php?option=com_ohanah&view=event&Itemid=197

Certamente gli appassionati di tennis lo conosceranno benissimo e magari diversi legnanesi ora 70enni ci hanno pure giocato assieme, quindi, raccoglieremo tutta la documentazione della carriera di questo giovane che al tennis della Tosi ha dato quel che poteva e purtroppo è passato a miglior vita nel momento che ciascuno di noi può definire il più bello, quei vent’anni che tutti sogniamo rimanere in eterno e che invece….

Grazie ancora a Pier Luigi che mi ha segnalato questa cosa,

tra ‘legnanesi’, ci si intende…

Aggiornamento in data 30 gennaio 2015: qualche commento di chi lo ha conosciuto e una foto di Antonio 14 enne (nono partendo da sinistra, la foto è di Pier Luigi Dell’Acqua)




Enrico Acquadro



 Era un mio grandissimo amico e faceva parte della “Banda dul fil da fer ” composta dai ragazzi residenti nelle vie Vespucci,Cattaneo,Venezia,ecc.Me lo ricordo con tanto affetto,oltre che essere un bravo tennista era anche un bravo calciatore e soprattutto un grande “compagnone”.Fa parte di quegli amici che non si possono dimenticare.


Carlo Tajana



 Ricordo le estati al tennis Tosi .Antonio era uno normale come tutti noi Poi un giorno ( avevo 15anni e Antonio 12 ) arrivo ‘ un maestro Un avvenimento a quei tempi. Dopo quelle poche lezioni estive Antonio tennisticamente prese il volo

Non lo vedemmo piu’ in tutti i sensi
Incomincio’ a giocare con stile “divino” ed a calcare campi da tennis di livello nazionale e cosi arrivo’ a Parigi…..Per fortuna quando le sfide ritornavano calcistiche , il livello di Antonio era piu’ …umano e gli amici tennisti “normali” potevano prendersi qualche rivincita !

Massimiliano Turri


Lui è figlio della sorella di mia nonna.Mia zia e mia nonna scappano dalla ex Jugoslavia e arrivano a Trieste. Vivono diversi anni lì e poi con i loro altri 5 fratelli si trasferiscono a Legnano . Mia mamma studia al dell’acqua si diploma penso nel 64-65 più o meno. Credo che con Antonio fossero coetanei .Antonio muove i primi passi tennistici in via Imperia contro il muro proprio con mia mamma. Si capisce subito che è un fenomeno a livello under 15-16 in Italia batte tutti. A 18-19 è riserva di Davis di Sirola e Pietrangeli.