20 DICEMBRE 2014

Forse è la prima volta dopo quasi 3 anni di blog, che non do un titolo al post…Ho voluto aprire col video appena sfornato per gli

auguri natalizi a tutti i miei concittadini ( so che molti apprezzano),

e vorrei  fare un po il punto di questo 2014 che si sta spegnendo

sotto i nostri occhi, un punto ovviamente con angolatura molto

personale, d’altronde questo diario, è il mio diario di bordo…

Un anno per me pieno di emozioni, di vicende legate al mondo della politica e sport e di quella passione per la storia locale che

mi fanno sentire vivo in questa città dalle mille sfaccettature…

2014, anno del 90° di Legnano città,

https://danieleberti.it/2014/01/voglia-di-novantesimo  ero partito come un fulmine, pieno di entusiasmo e questo entusiasmo ha portato un sacco di buoni frutti

e buone iniziative per la città, anche se, devo dire, si poteva fare

meglio, ma è stato fatto molto, dobbiamo essere fieri, tutti.

Poi credo fondamentale per questo 2014 il momento dell’addio alla coppia di Oleggio che trasformano la famosa rima in Grillo e Casaleggio ( ma va bene anche la versione originale), troppo buono

io a credere ancora a sta gente, troppo tempo ho atteso, ma mestamente ho restituito tutto: oggetti e poltrona, anche se la città non se lo meritava, ma non meritava nemmeno un gruppo misto

‘personale’, quindi VIA, arriveranno i tempi giusti per tornare a

Palazzo Malinverni a governare o amministrare la città. Inutile anche linkare post rabbiosi o incazzosi, la politica è cosi, passionale

e aberrante nelle sue infide manifestazioni…

Quindi è arrivato anche il momento di allontanarsi dal Legnano

calcio, una bella esperienza durata oltre 3 anni, 40 mesi lunghi in

cui ho scoperto tante maschere ed anche belle persone, ed essendo

rispettoso anche delle pensate altrui, farsi da parte è gesto difficile,

ma in taluni casi, indispensabile per capire come affrontare il futuro. Ma la cosa che più mi ha emozionato in questo anno trascorso sono state le persone che ho incontrato con cui ho condiviso la passione della storia di Legnano, persone che con 

occhi sorridenti mi hanno raccontato la loro esperienza, la loro vita,

le loro immagini, non avete idea di cosa possa voler dire incontrare

il Ginetto Lodini o Valerio Moretti, incontrare Pier Luigi Dell’Acqua o Gianni Salmoiraghi… Trovare ‘compagni di passione’

come Giorgio Redigonda o Franco Pagani e Dario Rondanini, abbracciare le figlie del poeta Ernesto Parini nel condividere l’intitolazione di un piccolo parco, chiacchierare con un noto maestro come Luigi Banti classe 1925, insegnante per 41 anni tra scuole De Amicis e Don MIlani… Ritrovare sorprese come Nicola

Bernocchi pronipote del grande Antonio, o semplicemente

organizzare serate al Welcome Hotel con l’omonimo del primo sindaco legnanese Giuseppe Calini… Ma è anche emozionante

salutare per la strada gente che ti riconosce per quello che fai, per

quello che dici, e non di rado, dai fastidio anche a qualcuno, ma

sempre col sorriso sulle labbra, perchè qui c’è da organizzare un

futuro, non da sistemare faccende personali. E allora ci si entusiasma anche per un recupero di 2 locomotive per ricordare

la gloriosa Franco Tosi e si chiede ad un amico di pensare ad un

nuovo simbolo per la prossima lista civica che vincerà le elezioni

a Legnano o con un altro gruppo di amici ci si organizza per come

mettere in piedi un calcio che non esiste più, quello bello, quello che si chiama sport, si chiama ‘educazione alla socialità’…

E allora bisognerà partire nel 2015 con le idee chiare per continuare

a progettare tutto, perchè il futuro non dorme, arriva, ed il presente

serve proprio per dare energia alle idee… La Città del Carroccio,

non dovrà diventare un dormitorio, solo con grandi idee potremo

guardare ad un futuro radioso, ci vuole coraggio, lo so, servono anche grandi teste, simbolicamente parlando, anche il primo sindaco donna, dopo oltre 150 anni …

Forse sono andato troppo lungo, forse, anzi ne sono certo, ho dimenticato qualche nome e cognome e qualche emozione da sottolineare, ma se è vero che per ogni giorno basta la sua pena è anche vero che accumulare e ricordare emozioni a raffica non è facile. Non concludo con i classici auguri, perchè nei prossimi giorni, giorni di relax, so che mi verranno in mente altre belle cose da raccontare, in un clima di discreto pessimismo per un futuro

ottimamente annebbiato…