IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
TRE FOLLIE PER IL FUTURO
Stavo sfogliando un libro del 1930 ed ho trovato questa splendida panoramica sulla vecchia fiera milanese, e non ho resistito dal partire nella fantasia più sconfinata, di vedere una cosa simile ma diversa nella nostra città…La didascalia parla chiaro: 400 mila metri quadrati…Avete già capito a cosa mi riferisco, copiate l’immagine, ingranditela, la trovo stupenda, la trovo l’unica cosa fantastica da attuare per ‘lanciare’ la nostra città tra le più caratteristiche del mondo ( ah dimenticavo, martedi incontrerò un gruppo di architetti, magari un pò ‘fuori’ come piace a me…). Mi fermo qui, un passetto alla volta verso il futuro…
Sono partito dalla follia più difficile anche se mi pare la più ‘innovativa’ nel mare della nebbia all’orizzonte, ora, tenetevi forte, ne arriva una per ridare una dignità al nostro centro città, ci sono da mettere d’accordo solo 3 proprietari: i Vinco, Unicredit e Monsignore o la Parrocchia di San Magno, se volete, guardate, osservate, gustate questo disegno del 1937 custodito per anni dal geom Fontana nel suo archivio, poi passato all’ing Ligi Dell’Acqua.
Anche questa, scaricatela, ingranditela, immaginatevi la piazza nel suo lato destro finita cosi… Come dicevo, bisogna metterne d’accordo 3, non 100 : il palazzo detto ‘il grattacielo’ è del 1929, ora in stato di abbandono in attesa di ristrutturazione, a parte la porzione di proprietà della banca, dietro verso la basilica, c’è la famosa ‘palafitta’ che non piace a nessuno, forse solo all’architetto che l’ha disegnata e a Mons Cantù che la volle: si smonta, si recuperano i materiali e la si completa come da progetto sopra postato, il passaggio su via Gilardelli sarà garantito, la casa ex asilo la si rifinisce come si conviene e non trattata come una torta affettata brutalmente… Follia anche questa ? No dai, trovato l’accordo saranno felici tutti: la Banca che rimane praticamente li, i Vinco che potranno vendere dei ristrutturati e centralissimi appartamenti e la parrocchia farà felici le prossime generazioni di legnanesi e di turisti ridando una dignità a quell’angolo, donando una nuova dignità alla secolare Chiesa di san Magno, e mettendosi in nuova competizione per bellezza col palazzo di rimpetto, il magnifico Municipio disegnato e realizzato sotto la sapiente professionalità dell’arch. Aristide Malinverni all’inizio del ‘900.
L’ultima piccola follia, è decisamente la meno onerosa, ma pare difficilissima da realizzare: come dimostrato dalla foto, il Palazzo Leone da Perego utilizzato per oltre 70 anni come scuola dell’infanzia, aveva l’inferriata sulla via Gilardelli (all’epoca via Franco Tosi), questa inferriata, rendeva giustizia per mostrare la sua bellezza anche al passante distratto, ora una muraglia da 250 cm lo nasconde inutilmente…Ci sarebbero da spendere non più di 50 mila euro per realizzare questa piccola grande opera, ma pare non ci sia tempo per queste bagatelle, l’amministrazione attuale, la proposta non la vuole nemmeno prendere in considerazione, giusto, se l’idea non è loro, lasceranno l’iniziativa ai prossimi nel 2017 quando ‘loro’ saranno all’opposizione… He he he he 3 follie con costi e realizzazioni diversissimi tra loro, ma non costa nulla chiudere per un istante gli occhi e pensare LEGNANO con quel posto fantastico la, con un nuovo palazzo in stile in piazza e col Leone da Perego senza veli…Dai che con un po di buona volontà si arriva a realizzare tutto prima che un terremoto spazzi tutto…