UN BEL TRE PER CENTO

http://www.legnanonews.com/news/5/47345/bilancio_partecipativo_1_312_votanti

E cosi arrivò il giorno della decisione, che morse la selezione, che si mangiò l’Hackaton, che l’assessore inventò…Voglio vedere con quale coraggio canterà vittoria la Giunta con questo flop colossale costato tanti ,tanti sforzi anche economici, per spingerlo, spingerlo, spingerlo… Il ‘merito’ dell’iniziativa passa in secondo piano, perchè come avevo già scritto su altri post, questo bilancio partecipativo andava affidato alle 3 consulte, per dare loro Valore, per dare loro una VERA possibilità di dire qualcosa sul territorio, territorio concepito in tre sezioni create ad hoc per avvicinare ancora di più i cittadini alla propria comunità. Patetico anche  il consigliere Gangemi, lui è Consigliere Comunale e si dovrebbe occupare di Consiglio Comunale e magari essere più attento a quello che succede nell’istituzione, il Bilancio Partecipativo era riservato un po di più ai cittadini che non votano nè nelle Commissioni Permanenti, nè nel C.C: appunto, perchè non eletti da nessuno. detto questo, spero serva da lezione tutto ciò, ma conoscendoli, non ammetteranno mai di questo flop colossale, di altri denari buttati nel cesso inutilmente, quando ci sono già degli eletti (anche troppi talvolta) che devono decidere per tutti. Ma vabbè, oramai è andata, sono contento per chi avrà ottenuto consenso sulle idee proposte, e speriamo si realizzino prima che finisca l’anno solare. Quando ero ancora Consigliere Comunale questa maggioranza si propose di approvare il Bilancio quello vero nei primi mesi di ciascun anno, oggi 12 aprile 2015 di Bilancio Preventivo, manco se ne parla, manco una presentazione,nulla di nulla, forza raga, altrimenti si fa notte, è vero che oramai siete sconfitti da voi stessi, ma prima fate passare gli OdG e poi ve ne dimenticate ? Giovani ? Giovani ? E’ questo il bel sistema ? Hop ,hop, hop somarello trotta trotta che il mondo è bello (Paolo Barabani). attendo delle risposte con convocazione di Commissione per la presentazione del Bilancio Preventivo, lo strumento cardine, per la vita di una amministrazione bella pimpante…

28 marzo

https://danieleberti.it/2015/03/chester-peggio-di-cosi-non-si-poteva

2 febbraio
https://danieleberti.it/2015/02/bello-ma-sara-un-flop

2 Comments

  1. La bassa affluenza era quasi prevedibile, in fondo il bilancio partecipativo è un tassello di un sistema più grande di democrazia partecipata. Mi chiedo ma partecipare fa la differenza?
    Molto spesso le decisioni della politica vengono vissute dalle persone come “un mondo alieno che cade sulla loro testa”……..Oscar Wilde recitava: “Il socialismo è una gran cosa ma ha un grave problema: impegna troppe serate”. Democrazia partecipativa significa impegno, uscire di casa la sera per andare a incontri e discussioni. Possiamo chiedere alle persone di spendere tanto tempo ed essere sicuri che non preferiscano, invece, delegare le decisioni pubbliche a persone di cui si fidano e che hanno scelto alle elezioni?
    La verità e che la gente non si fida dei rappresentati, tant’è vero che in molte realtà le affluenze al voto sono molto basse, le persone smettono di andare a votare o, se ci vanno, votano “turandosi il naso”
    Ed è in quest'ottica che l'amministrazione comunale doveva creare strumenti di più semplice partecipazione con un lavoro che doveva partire dal coinvolgimento più capillare del territorio attraverso sicuramente un maggior coinvolgimento delle consulte ma anche educando il cittadino alla partecipazione, la dove la partecipazione diventa un sinonimo di perdita di tempo. Viviamo in un mondo in cui le giornate lasciano pochi spazi per la cittadinanza, in una società in cui le persone sono generalmente abituate ad essere passive, a comportarsi in modo passivo e a vivere delle decisioni di una stretta minoranza di individui.
    Poi mi chiedo qual'è lo scopo di questo bilancio partecipativo? Forse quello di finanziare progetti già comunque presenti nel proprio programma elettorale e in qualche caso anche avviati e pubblicizzati o quello di far nascere vere e proprie idee utili per tutta la cittadinanza ?
    Se la gente avverte di non aver alcun potere sulle decisioni pubbliche, la sua curiosità e il suo interesse sarà sempre più diretto verso la sfera privata, lasciando così la dimensione pubblica a decisioni prese da altri.

    • la cosa che mi fa girare le palle a elica è che in nome della famosa democrazia, si getta denaro pubblico, cercando di gonfiare il petto piuttosto che ammettere delle lacune e della mancanza di idee…Su questo sono bravissimi, diranno che come prima volta è stato un successone, dimenticandosi di lavorare sulle cose serie tipo il Bilancio Preventivo che loro stessi si erano ripromessi di votare nei primi mesi di ciascun anno solare…E' inutile ripeterlo, mancano 700 giorni, i cittadini avranno il tempo di organizzarsi per spazzarli in fretta…

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