RITORNO AL MUSEO PAGANI

Sono tornato al museo questo pomeriggio, avevo una macchina fotografica e ho voluto gustarmi un po di opere ( ne ho scoperta una che suona, chissà se qualcuno lo sa), il museo da sensazioni contraddittorie ; i suoni della natura e in sottofondo il rombo asfissiante dell’autostrada che sarà li a 300 metri in linea d’aria. Bello incontrare un’amica che mi ha ringraziato x aver scoperto tramite il mio blog del Museo, bello a fine visita, ritrovarmi di fronte un ragazzino ricciolone con la sua ragazzina, io ho pensato: il mio bimbo, lui ha pensato : il mio papy…

Poi un’altra scoperta interessante: metà delle strade legnanesi lastricate sono finite li dentro, è bellissimo immaginare questo ‘riciclo’ e se andate di persona, ve ne renderete conto, infine un piccolo aneddoto raccontatomi dall’architetto Guido Tenconi, figlio d’arte di papà Vinicio, il quale mi disse, quanto si adirò il babbo, nel lontano 1977 quando, costruendo il muro di cinta con la scritta Fondazione Pagani il capomastro ‘cannò’ l’inserimento della N di Pagani come dimostrano  le foto qui sotto

Non lo si sarebbe mai notato se non ci fosse stata questa ‘soffiata’…

Ma ora bando alle ciance, carico tutte le foto fatte per farvi capire che questo è un posto stupendo, un patrimonio immenso che vale veramente la pena di custodire come l’oro…

 

  

 

 

 

 

Questa qui è quella che suona, e che concerto…(immagino nelle tempeste di vento…)

 

 

 

 

 

Grazie Enzo per il tuo impegno artistico e culturale…

https://danieleberti.it/2015/05/una-miniera-doro-il-museo-pagani

One comment

  1. Bellissimo! ci passavo davanti tutti i giorni per recarmi al lavoro ( anni e anni fa) .. da Rescalda a Castellanza! … ne ero affascinata!
    Ma non avevo il tempo per visitarlo ! vedendo le foto, mi sa tanto che ci andrò prestissimo ! grazie per lo stimolo

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