IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
IL PALIO DEI LUNGHI COLTELLI ??
Domenica 31 maggio 2015 non ero a Legnano, e porcapaletta è successa una cosa ‘strana’ al Palio: un arrivo al fotofinish. Strana perchè mi dicono i ben informati che si deve tornare indietro di ben 34 anni per ritrovare un caso simile, nel 1981 mi raccontano, arrivo a pari merito e seconda finale tra i due cavalli arrivati appaiati.
A sentire i piazzati lungo la linea del traguardo, Sant’Ambrogio avrebbe superato i giallorossi di Legnarello proprio sul filo di lana, ma, la tecnologia non ce l’ha fatta a stabilirlo…Siamo nel 2015, in serie A del calcio si usano 6 dico SEI arbitri per sbagliare in continuazione, mai visti come quest’anno, tanti abbagli sui gol dati o non dati, alla TV dopo 5 secondi sapevamo la verità, ma nella realtà dei regolamenti veniva sempre perpetrato il falso, l’errore di valutazione ( in troppi casi diciamo). Palio di Legnano, l’orgasmo democratico è questa benedetta corsa dei cavalli, che prima montavano la sella e avevano le gabbie per partire, poi si è deciso ‘a pelo’ e col canapo…Esiste un addetto al ‘fotofinish’ che non è servito a nulla, anzi, mi dicono un’addetta…Ma Signore degli Anelli, una telecamera piazzata sulla linea dell’arrivo era cosi difficile ? Signori, la tecnologia a basso costo c’è. perchè avere sempre dei dubbi sull’esito ‘onesto’ o ‘taroccato’ della gara ? Capitani, contradaioli, raccogliete le firme per introdurre la telecamera fissa all’arrivo, avete tutti il diritto di sapere la verità…
Siamo nel 2015, terzo millennio, negli anni ’50, il vecchio sindaco Tenconi, fece correre lo stesso fantino x 3 contrade differenti camuffandolo un po, ma ora con gli smartphone a migliaia presenti allo stadio, difficile ingannare tifosi e contradaioli, il Palio cittadino non merita di avere dubbi sull’onestà dell’esito finale, altrimenti siamo tutti sconfitti ancor prima di partire… Un paio di mesi fa si fece una polemica infinita per una scritta pubblicitaria ‘sul crocione’, arrivando a nascondere la scritta durante la partita di basket tra Legnano e Ferrara e allora la domanda è: è più grave aver
‘dissacrato involontariamente’ un’immagine che aveva la vita di una partita o aver ‘ingannato’ una marea di persone che ‘ci credono’ a questa cosa ? Io non sto da nessuna parte, non riesco ad ‘appassionarmi’ come tifoso ad una contrada anche se vivo a San Martino da quasi 52 anni, ma, oltre ad essere contento che esistano 8 belle realtà socialmente e legnanesemente UTILI, non mi piace che i DUBBI aleggino sempre nell’aria, per cancellarli basta pochissimo, solo un pizzico di tecnologia che non inciderà affatto sulle casse del business paliesco…Forza, per l’edizione 2016, la prova TV per evitare certi imbarazzi, che mi dicono tra l’altro, molto pericolosi, gestire una massa di ‘incazzati’ non è sempre facile, nemmeno per le forze dell’ordine…
La corsa del 1981 è indiscutibilmente uno dei momenti che ha segnato la storia del Palio di Legnano. A San Domenico il fantino Mario Cottone detto Truciolo su Hirish Karabash conquistò per la terza volta il crocione . Ma a restare impresso nelle menti fu il modo con cui Truciolo conquistò la vittoria. Durante la finale infatti il Cottone al comando dall'uscita dal canapo si fece quasi raggiungere dalla contrada San Bernardinorappresentata dal grande Canapino che montava "Valsandro". Neppure il fotofinish riuscì a stabilire chi avesse vinto, così i Gran Priori delle due contrade concordarono di far disputare una "finale bis" tra le due contrade su un percorso di soli tre giri; la brillantezza in partenza di Hirish Karabash ebbe la meglio sull'esperienza di Canapino e ai contradaioli biancoverdi non restò che rituffarsi in campo per festeggiare il ritorno del crocione nella chiesa di contrada.
testimonianza precisa…