IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
PENSATE SE…
Il post di questa sera è stato ispirato dall’amico Adriano, il quale ha colto un aspetto triste della piazza appena rinnovata: la moria di piantine, non lascia speranza al futuro della avveniristica agorà, non c’è verso, quel luogo come tanti altri a Legnano ha bisogno di un angelo custode, non solo di interventi spot… La piazza avrebbe bisogno di qualcuno che la custodisse e la accudisse come un bambino, altrimenti il degrado, non c’è verso, è sempre li dietro l’angolo. La piazza, luogo simbolo per eccellenza non può e non deve essere MAI ‘degradata’…Come non dovrebbe mai calare la tensione sul polmone del Parco castello, o del Parco Alto Milanese o del Parco ex ILA o di tutti i parchetti piccoli e medi presenti in tutte le zone della città ( come ho già detto sono più di 70 e andrebbero dedicati a persone che hanno lasciato un segno…). Al Castello per esempio ora come custode c’è ‘il Peppino’ una bellissima persona che ha fatto di tutto per vivere i suoi giorni da pensionato la dentro, curandosi di quel luogo pieno di storia…Pensate a privati che in convenzione possano far diventare veri centri sportivi attivi 24 h su 24 ( per dire) i nostri campi ‘dell’Amicizia’, ‘della Pace’, il Pino Cozzi’, il ‘Cesare Battisti’, lo stadio ‘Mari’, il ‘Gavinelli’, il sintetico + palestra di via Parma…
Serve una idea fantastica per sentire più ‘nostra’, più confortevole questa città dalle mille potenzialità, servono ‘degli angeli’ su questa città per farla splendere come le migliori città d’Europa, ma a quanto pare, è tutto difficilissimo, ormai ho in cantiere tante di quelle cose da realizzare per i prossimi anni che ci vorranno giocoforza almeno 2 mandati, e più passa il tempo e più ne vengono in mente, come un vulcano sempre in attività… La Città si può costruire anche senza fare solo sogni o dichiarazioni d’intento mendaci, basta sentirla propria anzichè di nessuno, tutto li il trucco, siamo in sessantamila, possibile tutti menefreghisti ? ( o solo preoccupati del proprio orticello o campanile )