IL MITO DI GIULIO PORRO LAMBERTENGHI

Oggi ho scoperto anche un grande mito, si tratta dell’editore Giulio Porro Lambertenghi, che nel 1346 editò Statuti delle strade e delle acque del contado di Milano fatti nel 1346. Sembra una cosa quasi comica per 2 motivi, il primo è che sembra scritto in veneto, e la seconda è che lascia a bocca aperta il problema dell’acqua sacra, cioè il fiume era sacro, era vita, era business e già all’epoca i furbetti c’erano e bisognava regolamentare tutto, inventandosi ovviamente un’autorità, belle le scritture dei nomi dei borghi, roba lontanissima da noi, per questo curiosa. copio e incollo da un libro preso in prestito dall’amica Donata Colombo ( momenti di vita castellanzese nella storia lombarda 1975) e andrò avanti per un pezzo, poi tra qualche giorno metterò la seconda parte.

La determinazione de la strada de Ro: e comenza fora de la porta Zobia in cima del boscho :

In la pieva de Olza Ollona con la corte da Legnano.

El locho da Gorla Majore

El locho da Gorla Menore

El locho da Precipiano

El locho da Marna

El locho da Reschalda

El locho da Nizorina

El locho da Olgia per i vicini

El locho da Olgia per li zentilhomini

El locho da Fagnano

El locho da Bergaro

El locho da Castegna, Sponzano e Cogorezio

El locho de Sulbia  de sopra

El locho de Sulbia de sotto

El borgo de Buste Arsizia

El locho da Cayra

El borgo o corte de Legnano

La cassina de Ravello e de Reschaldina


De cavare e netezare il lecto de l’aqua in favore de li molini e come se possa condure l’aqua per adaquare li prati. CAP II


La causa da li molini el qual favore e publico de rasone nostra municipale approbata per una altra regula si è: che quello quale ha il molino possa il lecto de l’aqua fare fundare: netazere da za e da la: zoe a man drita e sinistra: et ogni obstaculo il qual fosse in quello lecto d’aqua novamente facto a quello molino sel noce al molino vegio removere: non obstante alchuna prescriptione e contra la vuluntate anchora de quelli li quali appresso alla ripa hanno li soy campi e questo fine ai molini de sotto: et anche possa vedare a quelli li quali volesseno adaquare li prati che non li adaquano. E il judice in favore de li molini possa far pena de soldi cento de terzoli se li sarà contrafacto.


Come nel fiume publico non sia facto obstaculo. CAP V


Nel fiume publico non romanga ne li sia tenuto ne avenire alchuna clusa o vero obstaculo per li quali laqua non possa liberamente correre per lo fiume publico. E se se ne trovasse alchuni ciaschaduno per autorità propria senza pena alchuna possa removere et farli removere. Et ultra de zo ciaschaduno judice sie tenuto e debia dopo la notitia hauta farli removere. Salvo la rasone de li molini.


Come se possa condurre laqua per adaquare li prati vegi et novi CAP VII


Dal fiume publico o privato possa ciaschaduno condure aqua per adaquare li prati vegi et novi: sel se po fare senza damno de alchuno et specialmente de  molini l’uso de li quali secundo la nostra rasone si e favorevole e publico.


Come se deno largare le strate et le vie CAP XII


Se al achade in la città o borghi o contato alchuna strata o vero via de novo essere facta o vero za facta alargarla: la qual sia de tanto tempo che del so principio non se ne ha memoria alchuna e per quella causa le case o vero li fonde de alchuno e de più persone in tuto o vero in partehabia a essere guastato: prima che sia facta dicta via, o vero che dicta dia sia alargada, sia facta la debita extimatione del danno che se farà a quelli de chi sarà tale cosa per boni et sufficienti homini che siano electi da d.no lo potestate o da li d.ni Sesi et tale eximatione si facta sia pagata de li denari dal comune di Milano, sotto la pena de lib. cento de tercioli de muneta currente da essere pagata al comune de Milano per chi contrafacesse o fesse contrafare e da restituire il dopio de la extimatione del damno a chi havesse patito tal damno. simile pena sarà a quello el quale indurà a quello de chi sarà tal cosa da fare o prestare alchuna spesa in fare o vero alargare quella tal via o per quella cagione: la qual cosa habia anchora locho ne li pendenti.


Fermiamoci qui, diciamo che già 6 secoli e mezzo fa ce la mettevano tutta per confondere le idee, qui quanto meno ci siamo divertiti un pochino… Alla prossima ci saranno altri capitoli interessanti…