EX TRIBUNALE: TERESA FAI QUALCOSA.

Da fuori, sembrerebbe una costruzione avveniristica, ci entri e capisci che li dentro ci sono tutti i difetti dello scibile umano, tramutati in maniera ‘figurativa’ su una costruzione di cemento e ferro, e vetro e plastica, e tubi, e ferro ancora e bulloni, e linoleum e pannelli… Una pessima costruzione,concepita a metà degli anni ’80, ultimata nei primi anni 90, e poi una serie infinita di aggiunte interne per migliorarne la vivibilità. Da fuori si capisce che non è un gioiello, la manutenzione non è mai stata al top, nemmeno al mezzo top, ma dentro, Signori, c’è da entrare per credere. Non ho voluto fotografare di proposito, perchè spero si organizzi un ‘ex tribunale day’ per chiedere ai cittadini legnanesi cosa ne vorrebbero fare ora di questo colosso senza (per ora) un’ idea di destinazione d’uso. Io, la dentro, ci metterei tutti gli uffici ora decentrati dei servizi sociali, istruzione, urp, cultura, archivi vari sparsi in ogni angolo della città cosi da compattare e semplificare a  tutti i legnanesi la vita, ci metterei il giudice di pace che tanto fa parlare in questi giorni, ma soprattutto penserei ad una manutenzione straordinaria per renderlo ‘vivibile’, quella è una serra che in periodi come questi fa a pugni con la sopravvivenza umana…Il corpo centrale dove c’erano gli uffici giudiziari pare l’interno di una prigione, linoleum anni 70 e interpareti in laminato, ora in disuso fa venire da piangere, ma ovviamente ripulito dagli avanzi di rifiuti, farebbe altra impressione. Uno cattivo potrebbe dirmi: lo trovi cosi orribile e ci vuoi mettere dentro i dipendenti comunali a lavorare ? Certo, dico io, con l’aria condizionata a manetta, gli ascensori funzionanti e con le sistemazioni ad hoc di alcune criticità, li dentro possono lavorare 200 persone e c’è spazio x archivio pari alle cantine di tutto il Palazzo Malinverni, dal punto di vista logistico, una situazione ideale, va tutto messo in ordine, ma non possiamo certo abbatterlo e farne parcheggi… La mia idea è anche di utilizzare a questo punto i proventi dell’eredità dell’ex assessore Elia Crespi per sistemare il tutto, intitolargli il palazzo che rimarrebbe adiacente alla piazzetta appena dedicata al sindaco Tenconi che con lui ha condiviso il mandato dal 1951 al 61.

L’ex assessore a pratiche ultimate, ci lascia una somma totale tra beni alienabili e liquido disponibile vicina al milione di euro e con questa cifra, di migliorie se ne possono fare, eccome, migliorie che serviranno in futuro anche a tutti noi: Palazzo Malinverni e Palazzo Crespi saranno gli uffici di tutti i legnanesi, basta girare a destra e manca per la città, il cuore pulsante è li, in pieno centro. Invito quindi gli assessori ad organizzare magari x settembre un ‘teresatribunaleday’, migliaia di legnanesi non ci hanno mai messo piede la dentro,  e tra tante proposte, salterà fuori quella migliore per tutti noi. Vi piace l’idea ? L’accendiamo ? Anche la Teresa sarebbe felice di avere vicino a sè un luogo vivo e dei suoi concittadini legnanesi…