IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
EDUCAZIONE AL RIFIUTO
Oggi volevo mettere in rete il mio disappunto per ciò che vedo per le strade soprattutto nella mia zona, (ma credo il malcostume sia un po da tutte le parti in città). Il tutto parte da uno spunto chiamiamolo di gossip, vale a dire una persona al di sopra di ogni sospetto che fa la furbetta nel prendere il proprio sacchetto di indifferenziato e con eleganza ipocrita riempie i gettacarta al posto di attendere il giorno giusto per depositarla fuori di casa…Ma anche quelli che depositano bidoni e sacchi prima di mezzogiorno sui marciapiedi del giorno precedente, quando la regola impone l’esposizione dopo il tramonto … Quindi tirerei in ballo questa bella parola: EDUCAZIONE CIVICA che guarda caso ha come significato ‘tirar fuori’. cioè bisogna imparare a tirar fuori i rifiuti al momento opportuno e stabilito da una regola.
Lo so che fare la raccolta differenziata è un sacrificio, ma se ci si abitua alle tasse e alle ingiustizie del mondo, si può fare bene anche la raccolta dei prodotti di scarto per non soffocare con loro. Sapere che nella comunità ci sono una piccola quantità di maleducati cioè di coloro che non si vogliono adattare a ‘tirar fuori’ i materiali al momento giusto, deve sempre tenerci sulla corda affinchè si possa arrivare alla perfezione… La persona famosa ‘pizzicata’ se ne venisse fuori il nome sarebbe passibile di scandalo e questo post serve proprio per far capire al personaggio in questione, che per ora non saltano fuori nomi e cognomi, l’esempio è una cosa importante, e se chi fa il furbetto ha un ruolo sociale di un certo livello, ecco diciamo che si potrebbero riempire fiumi di righe sui giornali…
E’ come essere su un pullman affollato: regola fondamentale, non si scorreggia, perchè il piacere di uno non sia il fastidio di 50…Chiarissimo il concetto no ??
P.S. e ricorda il nome di questa cappella scomparsa…