EXPO RTAZIONE DI FORME

Siamo agli sgoccioli, altri 14 giorni e calerà il sipario su uno degli eventi più esclusivi che si possano ospitare in un paese… Un evento nato sotto la stella della corruzione, dei ritardi, delle polemiche, si conclude con un successo di pubblico previsto, si conclude con milioni di visitatori che hanno calcato quell’immenso Decumano, che hanno ammirato il modesto Albero della vita e il bel Palazzo Italia che assieme alla rinnovata Cascina Triulza rimarranno li a testimoniare negli anni a venire l’evento dell’esposizione universale.

Cosa è stato expo ?

Negli incontri che ho seguito prima del 1° maggio 2015 si parlava di grande parco divertimenti, non di fiera campionaria, ma, diciamolo sinceramente: il parco dei divertimenti è ben altra cosa, direi invece una grande fiera delle forme, dei monitor, una grande fiera dei ristoranti, dei biroccini che distribuivano gelati, patatine e ogni altro cibo più o meno caratteristici, niente di più. Expo 2015 ha portato molto indotto alla Milano da bere e nello stesso tempo è stata la concorrente number one per i locali di divertimento e svago. Poi expo l’abbiamo finanziata noi col nostro biglietto d’ingresso, l’hanno finanziata tutti i paesi che hanno partecipato coi loro padiglioni, l’hanno finanziata tutti coloro che hanno fatto business la dentro…A conti fatti ci hanno guadagnato un po tutti, appena sarà smontato tutto, ci sarà una nuova area urbanizzata pronta ad accogliere un po di palazzi, un nuovo quartiere che collega Milano con Rho in un crocevia di autostrade che tornerà comodo a molti e nel concetto di città metropolitana, non è un caso che il quartiere di expo sia cresciuto proprio li… Oltre 5000 giovani hanno lavorato per 6 mesi, e magari per qualcuno di loro è nata un’opportunità per il futuro…Expo è stata una fiction, gestita bene, dove le code si dimenticano in fretta e ci si ricorda delle forme e dei colori, dei volti distrattamente incontrati in una folla immensa a qualsiasi ora del giorno e della sera inoltrata… Un milione di metri quadrati, un’area grande 8 volte la nostra area ex Cantoni, 3 volte l’intera area ex Franco Tosi… L’area ex Tosi, che occasione da sfruttare : un’area che potrebbe veramente ospitare un expò permanente con una ferrovia attaccata che porterebbe turismo e sviluppo nella nostra Legnano alla ricerca di un futuro post Industriale, mi voglio immaginare anche solo 70 padiglioni permanenti di 70 paesi differenti che scambiano con noi prodotti ed esperienze, dove il parco divertimenti lo si fa sul serio, altro che fiera dei morti, di quei morti che non vedono futuro, che si adagiano sulla tradizione e non riescono a capire dove è la luna perchè concentrati sul dito… Spero di non essere già sepolto quando un giorno si dirà : ‘aveva proprio ragione il Berti sull’area Tosi, Legnano non si può accontentare di essere un dormitorio per pendolari e non può piangersi addosso perchè l’industria negli ultimi 40 anni è andata letteralmente a puttane… LegnanoExpoPermanente, LegnanoWorld, UniversaLegnano, chiamiamola come volete, ma qui non si parla di lana caprina, si parla di futuro globalizzato, si può stare a guardare o cominciare a progettare, prima che i pesci se li porti a casa qualche pescatore sveglio… Lasciamo ai livornesi il festival della sega, dall’Alpi a Sicilia dovunque è Legnano !!

s