IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
MAGIA E/O ILLUSIONISMO
Ieri in tarda serata, anzi direi a inizio nottata, dopo aver gustato lo spettacolo de i Legnanesi al Galleria, ho avuto la fortuna di passare un paio d’ore con alcuni attori della compagnia dove si è disquisito un po su tutto, uno dei temi ricorrenti che affiorava nella discussione, è stato quello della magia del teatro, quel teatro che dal 23 gennaio 2011 non è stato per me il ‘cinema teatro’ del centro, bensì un luogo quasi magico, da quando incontrai Beppe Grillo per raccontargli qualcosa su Legnano per dare qualche spunto a quell’animale da palco per il suo spettacolo a pagamento G is back.
Sono passati quasi 5 anni da quel momento, l’assistente di quella serata di Beppe si chiamava Filippo Pittarello, ora lui è sistemato al Parlamento Europeo assieme ad altri 16 tra cui per certo un altro raccomandato de fèro proveniente dal veneto, quella sera, il boys scout della Casaleggio associati ci vietò di esporre simboli a 5 stelle, l’etica prima di tutto… Stava nascendo una cosa magica, di li a pochi mesi si andava al voto a Milano, Bologna, Napoli, Torino, Busto Arsizio… Avevamo tutti bisogno di una magia, che poi, più che magia, si è rivelata illusione, si è palesato nel teatrino della politica, ciò che è la propria natura: una fiction, un altra terribile presa per il culo coi sacri crismi. Da li, ne abbiamo viste di tutti i colori: lotte x certificare le liste civiche, lotte per cercare di scrivere un programma, lotte x conquistare delle poltrone che contano e una volta conquistate, senza accorgercene, abbiamo consegnato ad un signore inquietante col suo socio urlatore, il potere che loro volevano, quella fetta di potere che era l’obiettivo ben chiaro per loro, mentre noi pensavamo alle magie, alle rivoluzioni, ci sono rimaste invece illusioni e speranze deluse. Questa purtroppo è la situazione, la politica diventa un tirare a campà dove il più furbo o quello che comunica meglio ottiene il consenso, poco ci importa dei contenuti, tristezza assoluta. Non esiste la rete delle intelligenze, la rete delle persone, nella rete ci siamo cascati, e rimaniamo imprigionati da questa illusione di poter scegliere qualcosa che non sceglieremo mai, qualcuno ha già deciso per noi.
Dopo le vicende bolognesi degli ultimi giorni è evidente che di ‘trota’ è pieno anche il pianeta con le 5 stelle, vicende meschine, di bassissimo profilo, che non danno scampo alla speranza nemmeno al mago più bravo che esista sulla terra… Dai, in fondo siamo comunque degli inguaribili ottimisti, attendiamo il turno elettorale di primavera 2016 per fare poi fiumi di considerazioni…
Si Salvini chi può…