IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
SE FOSSIMO GENTE SERIA…
Voi vi aspettavate una bella mazzuolata per i 185 mila euro che l’amministrazione comunale ha ‘stanziato’ per la stagione teatrale 2016-2017 al nuovo Teatro Talisio Tirinnanzi utilizzando con una delibera di Giunta il Consorzio Bibliotecario, senza fare un bando, senza nemmeno dire per bene al Consiglio Comunale, cosa c’è dentro questo contenitore, solo qualche nome, qualche indicazione, insomma, il cartello ha ancora un sacco di punti di domanda, e il giorno 20, in una conferenza stampa verrà svelato l’arcano. Mah… Aspettiamo il 20, mi pare ci sia intenzione di portare anche Obama, Bergoglio e pure le gemelle Kessler… In soldoni, abbiamo speso 4 milioni e duecentomila euro per ristrutturarlo, grande enfasi iniziale, poi un temporeggiamento tanto che si era passato a dire che x il bando ci si penserà nel 2017, infine, assestamento di bilancio per ‘favorire’ il Consorzio… La foto che ho postato sopra invece, è lo spazio al confine di Castellanza, vediamo il tetto del Palaborsani e le strutture x il calcetto e tennis, a destra comincia LEGNANO, uno spazio ex Viemme petroli e quei due spazi verdi all’incrocio tra corso Garibaldi e via Gabinella (da quell’incrocio parte anche via per Castellanza e via Bellingera). Ecco, se fossimo gente seria, noi legnanesi, dovremmo avere già il progetto in mano per collegare il palazzetto con un’altra struttura complementare, ricavare almeno 100 posti auto o anche 200, per poter dire che anche noi abbiamo contribuito a ‘migliorare’ il territorio e le strutture sportive. Ci rendiamo conto, che non ci fossero stati i vicini, non avevamo un palazzetto dello sport degno di questo nome ? Castellanza lo ha costruito 25 anni fa, si, 25 anni fa.
Ora, non so come verrà modificato il pgt, ma la cosa più intelligente da fare sarebbe acquisire quei terreni e farli diventare un ‘complemento al Palaborsani’, facendo un accordo vantaggioso per entrambi i Comuni, ma diciamocelo, i castellanzesi hanno già messo del loro a suo tempo, ora starebbe a Noi individuare un bel progetto per completare questo angolo dello sport nobile. Doppio vantaggio perchè si azzererebbe anche un’area dismessa veramente orribile in quello stato (ricordiamoci che anche questa è ‘una porta della Città’) e finalmente quell’incrocio semaforico odioso si potrebbe trasformare in rotonda e si comincerebbe a dare dignità a quel luogo. Non ce la fa il comune con le sue finanze ? Si fa una manifestazione d’interesse con i privati, Legnano deve uscire da queste paludi e guardare verso il nono centenario della battaglia… Un domani, quando avremo completamente bonificato l’Olona, la dietro riprenderemo a fare il bagno, come facevano i nostri nonni nati prima degli anni 20, quella era una zona di mulini, i primi mulini di Legnano e una piccola testimonianza ristrutturata è ancora li, in bella vista, nei pressi del ponte della Gabinella… ma la domanda finale è: le idee sane e verso il futuro ci sono, perchè deve diventare tutto un problema e non una realtà ? In fondo questo progetto prospetterebbe business e lavoro, lustro alla Città, ma vogliamo iniziare a realizzare qualcosa ?