VAJONT 53 ANNI DOPO

Se avessimo potuto filmare in diretta quello che  successe 53 ani fa a Longarone, potremmo tranquillamente dire che quelle 2000 vittime, divorate dal mondo in pochissimi secondi, valgono le 3000 delle Torri Gemelle dell’11 settembre. Ve lo ricordate  l’11 settembre 2001 vero ? Quanti giorni rimanemmo scioccati da quello che non era un film ma tutto vero ? A Longarone ci fu l’aggravante che qualcuno denunciò la pericolosità di quella diga sul Vajont, ma si volle andare avanti a tutti i costi, e la tragedia non attese nemmeno molto per decretare la fine di un intero paese, ora con lo stesso nome,  ma che da 53 anni non c’entra più nulla con la sua secolare storia lungo la valle del Piave.

Eppure Longarone pare lontanissima dalla diga, e se si dice che lo spostamento d’aria uccise più dell’acqua e fango poichè ha avuto la potenza di 2 bombe atomiche, è facile intuire il danno e i danni irreversibili che ha potuto combinare… Al termine del disastro, ovviamente nessun responsabile, un processo farsa durato per lustri ha tolto dignità ai sopravvissuti, ha tolto loro uno spazio centrale che meritavano in mezzo alla ricostruzione del luogo, luogo dove sono arrivati fiumi di denaro, denaro che non ha tenuto conto di Loro, testimoni scomodi di un business vergognoso continuato sulla terra che a quel punto non era di nessuno.

Rimangono 2000 lapidi con i nomi senza il corpo sotto di loro, rimane la certezza che fra pochi anni non ci sarà più un testimone vivo di quell’infausto evento, rimarranno quelli della nuova Longarone che di quello che è successo il 9 ottobre 1963 sapranno solo per sentito dire, come fra un secolo sarà ad Amatrice ricostruita x le generazioni future… E dei soccorritori dell’epoca ? Vogliamo parlarne del trauma psicologico di quei soldatini ventenni che scavavano nel fango ? Meglio di no, come si scriveva anticamente, basta ad ogni giorno che passa la sua pena…

http://www.legnanonews.com/news/1/63040/legnanesi_al_vajont_per_non_dimenticare