CULTURA O S-CULTURA ?

Ho seguito con interesse la polemica nata dopo lo street food dello scorso week end al Castello di Legnano. Polemica nata per due righe buttate li dal direttore di Legnanonews che qualcuno non ha digerito bene… Rilegnano e i suoi paladini si sono presi le loro bacchettate, l’assessore alla cultura ha cercato di difendere giustamente il suo operato. Io da osservatore, ho letto le reazioni sui social, e, mai come in questo caso, hanno vinto un po tutti. C’è quindi una parte di legnanesi che vorrebbe il Castello come culla della nostra storia, quindi niente discoteche e paninoteche, c’è invece un’altra parte di concittadini  a cui piace l’idea di fare qualsiasi cosa, purchè si faccia, l’importante è divertirsi… C’è un terzo gruppo invece che si interroga se sia giusto fare o l’uno o l’altro o entrambe le cose. Io faccio parte di questo terzo gruppo, perchè agire d’istinto in questo caso per il SI o per il NO, ha senso fino ad un certo punto. Mi spiego: Castello solo per eventi culturali di arte intendo ( mostre, convegni, sede di eventi legati al solo Palio, sposalizi…) forse troppo poco, troppo poco perchè o organizzi delle mostre di alto livello e la gente arriva anche pagando, o altrimenti ti devi accontentare di ciò che abbiamo visto fin ora e cioè ‘manifestazioni ed esposizioni di buona volontà’. Oppure Castello sempre per qualsiasi cosa, dai panini, alla vendita di pentole, vivaisti, saltimbanchi, bene o male, il trittico del Previati è li, il Cenobio è li, la ex ghiacciaia e chiesettina sono li, un po di merli e torri più torrione d’ingresso ci sono, sempre cultura è…

La domanda a questo punto è: vogliamo questo ? Si faccia questo, se consideriamo gli ultimi 100 anni, nei primi 60 è stata una proprietà privata adibita a fattoria, negli ultimi 40 è diventato proprietà del Comune ed è stato abbandonato all’inizio, razziato nel frattempo di qualsiasi cosa interessante contenuta, poi piano piano restaurato ed ora a parte i vecchi fienili è abbastanza in ordine e vivibile. Ma quello che noi oggi chiamiamo Castello, è mai stato un vero Castello ?  Guido Sutermeister lottò fino alla sua morte (1964) per non vederlo ‘fattoria’ dove vacche e letamai minavano l’esistenza stessa del luogo, ci fece studi e progetti per riportarlo a nuova vita, ma chiuse gli occhi che il Castello era ancora fattoria degli animali capitanato dalla famiglia Villa affittuaria dei Cornaggia Medici… Mentre noi vissuti nell’ultima parte del 900, lo abbiamo sempre chiamato e considerato ‘il Castello’. Quale è il tornaconto che ci da questo luogo mentre qualcuno coltiva il proprio business ? Vorrei sapere, cosi per curiosità quanti soldi hanno guadagnato i signori del Circolone organizzatori dello street food, quanto hanno pagato di affitto per fare il loro business, in nome della trasparenza. Il Sindaco Vitali che abbiamo in molti criticato per la fastidiosa discoteca al Castello, portava nelle casse del comune 100 mila euro per altri eventi a beneficio della cittadinanza ( questa è la cifra incassata dal Comune x l’affitto del mese estivo). Il sindaco Centinaio, cosa porta a casa da un fine settimana cosi ? Tremila euro ? Il Castello è un bene di tutti giusto? Se qualcuno ci fa del business e non beneficenza, divida a metà con il Comune il proprio introito, il lavoro è riconosciuto certamente, altrimenti esistono altri luoghi, in fondo, street food è ‘cibo di strada’, non cibo ‘nei luoghi storici’. Un’ idea stravagante per aiutare le parrocchie in difficoltà, sarebbe prendere in affitto una Chiesa per un giorno e farci panini da tutto il mondo e silent disco la sera. Il Signore è buono e pietoso, lento all’ira e grande nell’amore, non si offenderà certo per un buon proposito di divertimento e svago come questo…Pensateci ‘business men’.

Questo interessante documento è stato postato dall’amico Giacomo su fb… Vedete voi.

2 commenti

  1. L’Amministrazione Comunale concede l’autorizzazione
    all’utilizzo del Castello di Legnano per la manifestazione “Street
    Food Parade” che si svolgerà nei giorni 7/8/9 ottobre 2016 (e nei
    giorni immediatamente precedenti e successivi, per le necessarie
    operazioni di allestimento/disallestimento), comprensivo anche
    dell’utilizzo della corrente elettrica e dell’acqua potabile, qualora
    necessaria;
    Per tale utilizzo viene stabilita, una tariffa forfetaria agevolata di €
    3.500,00 oltre IVA, somma che dovrà essere versata al Comune di
    Legnano prima dell’inizio della manifestazione.

    • Hai capito Mari ? Con 3500 euro + iva qualcuno ha fatto il bottino diciamo di 10 volte tanto ? Attendiamo i rendiconti certificati…

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