STASERA MI BUTTO

Provo a costruire un post estemporaneo usando delle immagini, è una settimana che non scrivo nulla anche se vorrei scrivere molto, una specie di astinenza forzata diciamo. Quella sopra è una invenzione con 25 anni di vita, credo di averne vendute meno di una ventina quando facevo il giocattolaio all’angolo tra via Cavour e via 29 maggio, chi possiede questo gioco, alla mia morte, verrà valutato bene, garantito, conservatelo nella sua originalità e artigianalità…

Una foto al confine con Castellanza, a sinistra anni 60 a destra attuale, l’artista è mio fratello Andrea, quando ci si mette combina capolavori…

I lavori della cappella della Madonna delle 7 spade o 7 dolori continuano ad andare avanti, non so se per Natale sarà pronta, non credo, appena sarà ultimata penso possa essere una buona idea vivere il momento della re-inaugurazione…

Dal campanile di san Magno guardando verso l’area Cantoni, allargando la foto postata da Adriano su fb si vedono cose molto interessanti, i pali del tram nell’attuale luogo occupato dal palazzo Inail, la vecchia filanda, il palo copre la chiesa del Redentore…

E se non si vedeva dal campanile, gustiamoci il Redentore appena costruito, come dominava la zona di Lignarèl…

Quindi in pieno ventennio fascista, il dopolavoro della Tosi a ridosso della ferrovia, siamo in fondo a via Cairoli x capirci, ora una villetta rossa…

Questa foto colorizzata con un bel programmino è datata 1922, ritengo la foto antecedente, ma che siano passati 90 o 100 anni poco importa, l’importante è sapere che ci fosse il buffet…

E anche se non siamo a Legnano, l’autogrill della Pavesi è nei ricordi di tutti, costruito tanti anni fa, nessuno ha il coraggio di demolirlo, per fortuna…

Questo è invece Roberto Ratti, uno degli industriali che nel legnanese e nel campo del tessile, ci ha lasciato molto…

Curiosa questa foto non nitidissima: scattata dal pezzo privato di via Quintino Sella, ritrae sul fondo la 29 maggio con ancora le villette del Tosi, prima di essere abbattute x lasciar spazio ai tre palazzoni di via Cairoli.

Dai, quattro emozioni e quattro ricordi sono riaffiorati, la terapia è conclusa, che i commenti ci aiutino a rafforzarli !