IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
LETTERA A BABBO NATALE
Caro Babbo Natale,
questa volta per me, non farai fatica, non voglio riempirti il sacco con alcun oggetto, quello che ti chiederò saranno una serie di desideri per il futuro, e si sa, i desideri non hanno un peso, nemmeno quello presunto della nostra anima (21 grammi)… E non voglio nemmeno chiederti qualcosa per me stesso, vorrei chiederti qualcosa per la mia Città, perchè possa crescere in empatia coi propri concittadini, perchè si ricordi sempre che la vita ha un suo ciclo naturale, e il passato stia sempre a testimoniare il nostro passaggio, dei nostri figli e nipoti, senza mai dimenticare genitori, nonni, bisnonni e trisavoli… Partiamo dal primo desiderio facile facile: aiutami a cercare persone di buona volontà per l’Albero di Natale del prossimo anno, io ho aperto un gruppo su facebook, tu porta spirito intraprendente soprattutto agli adulti, sono loro che dovranno stupire nonni e nipoti…
https://www.facebook.com/groups/1133945526714117/?fref=ts
Nel 2017, Legnano rinnoverà la propria amministrazione, io non lo so se riuscirò ad incidere molto, ti prometto però che combatterò la mia battaglia, se dovessi perderla però, morto un papa se ne fa un altro, convinci gli amministratori ad intitolare i parchi cittadini, (ce ne sono più di 70) a persone a cui Legnano deve molto, una targa è poco, ma è già qualcosa, costa poco, ma restituisce molto, appunto come dicevo prima, per avere un legame ‘storico’ con chi ci ha preceduto. Poi ci sarebbero altre cose facili facili da fare: in 5 anni, trasformare quei campi che abbiamo sparsi per la città in altrettanti veri centri sportivi, le nuove leve legnanesi non possono accettare campi da gioco come ‘l’amicizia’, il ‘Pino Cozzi’, il ‘Gavinelli’, la ‘Pace’, in quelle condizioni, siamo a Legnano caro Babbo Natale e mi vergogno un po di avere queste strutture medievali, noi il medioevo lo rappresentiamo e lo riviviamo l’ultima di maggio, non ci meritiamo di farlo vivere ai nostri giovani quotidianamente e da anni ormai, rinnovando queste strutture creeremo anche nuovi posti di lavoro, necessari per il nostro sviluppo. Io e tanti altri legnanesi, vorremmo trasformare la vecchia Caserma in un Palazzetto dello sport, per esaltare il nostro Basket, la nostra Pallavolo, la nostra Scherma, la nostra Ginnastica… Non ti chiedo un nuovo impianto natatorio, li forse qualcosa verrà migliorato tra poco, e ti chiederei a nome di molti, l’intercessione perchè intorno al Castello salti fuori l’idea geniale per far parlare la Lombardia di noi, di quel Palio di cui andiamo fieri… Come ho detto, i desideri non pesano nel sacco, e allora perchè non ci mandi qua qualche arabo o cinese per investire sull’area ex Tosi + ex Manifattura… Scrissi già da tempo i miei desideri per creare un paio di migliaia di posti di lavoro, qualcuno mi prese in giro, ma io non demordo, una Città del Divertimento tipo ‘Disneilan de Legnan’ o ‘Las Legnas Vegas’ cambierebbe certamente la nostra ‘vocazione’, e ne abbiamo bisogno in questa fase di incertezza.
https://danieleberti.it/2014/11/il-sogno-di-mezza-legnano
https://danieleberti.it/2014/10/oltre-il-catastrofismo
Per non chiedere troppo, perchè ci sono anche gli altri, vorrei lanciare un’ultima idea facile facile, quella di dare dei volti ai nomi delle nostre vie e viali, sarà un’opera lunga, ma l’importante è cominciare, per esempio all’ingresso delle gallerie Cantoni piazzerei il volto di Eugenio Cantoni, 1824-1888 a cui è stato tolto l’onore di avere una via, quella che portava dal Sempione a piazza 4 Novembre…
Oh, Babbo Natale, se poi ci elimini l’inquinamento atmosferico, ci spegni l’inceneritore, ci asfalti le strade e i marciapiedi e ci regali un 8000 nuove lampadine x i pali della luce, ci togli dai piedi rapinatori e malviventi, non ti diciamo certo di no, vedi tu, al tuo buon cuore, tutto senza caricarti di oggetti, solo opere di bene.
Grazie Babbino Natale !!!