IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
DEMOCRAZIA E’ PROPORZIONALE.
Quando non mi occupavo di politica, sentivo parlare di sta cavolo di legge elettorale con quei nomi latini terribili… Pensavo: ma con tutti i problemi che ci sono in Italia, bisogna andare avanti giorni e giorni a parlare di Legge Elettorale ? Bèh, credo di non essere stato l’unico a pensarla cosi e come sciocchi, un po tutti ci siamo fatti scivolare addosso tutto, non abbiamo capito che i partiti ci stavano togliendo quel sano desiderio di poter scegliere, ci hanno declassati da elettori a tifosi. Si, è stato proprio cosi dal ’90 in avanti, potevamo scegliere solo il simbolo, dopodichè ci pensavano in 5 o 6 a piazzare le loro pedine. Poi arrivò il referendum del 4 dicembre, Renzi ha pensato di giocare il carico, e con la comunicazione tutta dalla sua parte ma con il resto del popolo contro non ce l’ha fatta, e allora si torna prepotentemente alla discussione della Legge Elettorale. Questa famosa LE, da ora chiamiamola cosi, la dovrebbero discutere i legislatori, che, porca vacca, hanno un conflitto di interesse pauroso: non pensano alla DEMOCRAZIA, vale a dire, il popolo che sceglie, no, loro calcolano il poltronificio, in maniera da fare concorrenza sleale anche a Poltrone&Sofà… E no cari, io e altri 45 milioni di elettori, vogliamo eleggere il nostro rappresentante, non lo dovete scegliere voi capito ? C’è una strada sola: la Corte Costituzionale obbliga il parlamento ad utilizzare il proporzionale puro, i collegi ci sono, i candidati ci devono mettere la faccia ed inoltre bisognerebbe inserire il vincolo di mandato, basta salti della quaglia da un gruppo all’altro. Dopo 5 anni, la gente italiana deciderà se quel partito e quei candidati poi eletti avranno fatto bene. Ingovernabilità ? Palle, le maggioranze si costruiscono di volta in volta, in fondo ora destra e sinistra si mischiano in modo funzionale, ma che Democrazia è questa pasta pasticciata ? La gente col proporzionale darebbe fiducia a degli esseri viventi, non a Grillo, a Renzi, a Berlusconi o a Salvini… E addirittura porterei a 4 le preferenze dei nostri candidati preferiti, con l’obbligo che almeno uno dei 4 sia di genere differente.
Cosi a livello nazionale, e cosi a livello locale, i premi di maggioranza sono una cagata pazzesca, la gente vota una cosa e poi non si trova rappresentata per artifizi in nome della governabilità… Questione di lana caprina questa ? Credo proprio di no, delegare è già un grosso rischio, delegare dei signori nessuno peggio ancora. Ma i rivoluzionari cinque stelle a cui le poltrone non interessano, si stanno battendo per la democrazia proporzionale, o tutto sommato il morbido velluto di Camera e Senato ha fatto loro cambiare idea ?? E tutti i democratici del partito bestemmia, vogliono democrazia o partito ? Stesso discorso valido anche per quelli che chiamiamo di centrodestra: vi piacciono gli emolumenti che arrivano ogni fine mese senza rischiare nulla vero ?? Con questo sistema i ricambio sarebbe automatico: i brocchi politica non ne faranno più, i migliori verranno riconosciuti democraticamente… Echeccacchio !