SICUREZZA E ACCESSIBILITA’ (questione di Cultura)

Sono un po di giorni che penso a questo post, l’idea è nata da una denuncia fatta da un legnanese disabile che si è lamentato dell’accessibilità del museo Guido Sutermeister, mi sembrava ingeneroso mettere in croce un piccolissimo museo riprodotto fedelmente 90 anni fa, che all’occorrenza ha il custode come ‘garante della mobilità’ in quel luogo ( del resto, su quelle scale è praticamente impossibile piazzare un montascale). Ma la cosa peggiore, lo scempio diciamo, è li a 100 metri e cioè la Biblioteca Civica e gli uffici della ‘Cultura’ situati in Villa Bernocchi. Oramai sono 30 anni che la biblioteca è li, era Sindaco Piero Cattaneo e quella stupenda villa ha in sè dei peccati che non si possono più perdonare: è piccola, e soprattutto è inaccessibile alla disabilità nel secondo piano, mentre al primo, uno scivolo è stato previsto e realizzato. La cosa peggiore però non è ancora questa: non so in quanti hanno mai avuto il piacere di recarsi agli uffici della Cultura sul fianco sinistro della villa stessa: sono situati al terzo piano, praticamente nel sotto tetto destinato all’epoca alla servitù. Porta d’ingresso sprovvista di antipanico, scala in pietra larga 75 cm con 6 lunghe rampe e, arrivati al piano 8 dipendenti che ricevono ‘il pubblico’ in un luogo che, in caso di incendio si trasformerebbe in una trappola mortale. L’ascensore non esiste, quel luogo è fuorilegge da una vita e invece che trovare una soluzione seria e sicura ( ribadisco che l’ex Tribunale dovrà diventare il secondo polo degli uffici legati a Palazzo Malinverni) si temporeggia nella speranza che  non succeda mai niente. Nel frattempo, un disabile la sopra non riuscirà mai ad accedervi, già uno a piedi, quando arriva in cima, ha bisogno dell’ossigeno. Dobbiamo dire: colpa di Centinaio ? No, anche lui ha fatto finta di niente come Vitali, come Cozzi, come Turri, come Potestio, come Croci Candiani, come Cattaneo, questi sono i nomi dei sindaci che  sono succeduti a ritroso… Questa denuncia verrà ascoltata o bisognerà attendere una denuncia di qualche associazione che si occupa di sicurezza e/o disabilità ? Il paradosso è che tutto ciò avviene nella ‘culla’ della cultura, scritta di proposito con la c minuscola, e per fortuna siamo in una grande e orgogliosa Città della  prosperosa Lombardia…