IL BALLETTO DI LEGNAN.I.O

Per mettere un po di ansia ai candidati Sindaco della prossima tornata elettorale, sono costretto ad affidarmi a dei calcoli letteral matematici, con un pizzico di ironia, costringendo gli stessi attori a toccare ferro o ad affidarsi ad altri gesti scaramantici… Vi ho postato la foto dei due quadri ubicati al primo piano della ‘casa di tutti’, Palazzo Malinverni dove la storia dei Sindaci dall’unità d’Italia è racchiusa in due cornici: a sinistra dal 1860 a tangentopoli, e a destra credo ci sia spazio fino al 22° secolo… Osservate bene, uno dei principi fondamentali che caratterizzano sti quadri è che, se hai il cognome che non finisce per I, difficilmente diventi Sindaco, tralasciamo i commissari che hanno tamponato dei vuoti di potere, negli ultimi 100 anni, il sindaco che non ha il cognome che finisce per I lo hanno fatto solo Cattaneo, Potestio e Centinaio, nessuno di loro tra l’altro, è stato rieletto, Potestio addirittura ha dovuto cedere nel turbine di tangentopoli dei primi anni 90. Ma la cosa più sorprendente e attuale potrebbe essere questa: dal dopoguerra le I di Tenconi, Accorsi, Candiani, Poggi, Crespi, sono state intervallate da due O di CattaneO e PotestiO, nella nuova era, chiamiamola cosi, della seconda repubblica, dopo TurrI, CozzI, CozzI, VitalI, è tornata una O finale con CentinaiO, e vuoi vedere che per replicare la storia degli anni 80, arriverà una seconda O finale ? Spacciati Fratus e Grattarola, addirittura per il leghista nessun caso di Sindaco con la consonante in fondo, per la seconda O consecutiva, il gruppo delle Civiche ne ha ben due con queste caratteristiche, basta attendere qualche giorno e l’ufficializzazione arriverà, sappiate che se sarà tutto confermato, nessuno potrà avere altre speranze: seconda O dopo Centinaio e finalmente una bella donna sulla poltrona più rappresentativa del nostro stupendo Municipio…