IL SOGNO DEI SAGGI DEMOCRATICI

In parlamento non hanno ancora trovato la quadra per la prossima legge elettorale, e nei comuni, nel frattempo, ci dobbiamo cuccare questo sistema attuale che praticamente non rappresenterà le volontà dei cittadini legnanesi. Mi spiego meglio: in questa tornata ci saranno 3 schieramenti che supereranno il 20%, e sono quelli dei civici di Ornella Ferrario, del centro-sinistra di Centinaio e del centro-destra di Fratus. Poche decine di voti divideranno questi tre schieramenti, per gli altri 3 pretendenti, 2 seggiole ai 5 stelle in opposizione e forse 1 a Guidi e/o Turri. Morale della favola, chiunque vinca al ballottaggio, rappresenterà un quarto dell’elettorato, e la cosa, purtroppo non ha nulla di democratico: chi amministrerà lo farà con la maggioranza del secondo turno che non è esattamente la volontà del corpo elettorale del primo turno. Allora mi viene in mente un sogno democratico per i singoli comuni: invece che iscrivere dei simboli, potrebbero essere i cittadini stessi a candidarsi con un sistema semplice semplice. Ciascun aspirante consigliere si impegnerà a raccogliere 200 firme per la propria candidatura con lo stesso sistema della raccolta per i partiti. Non si candida un partito, ma un ‘saggio’, un cittadino che ci mette la faccia sul serio per il proprio Comune. Si proporranno, ve lo dico io, non più di 100 legnanesi, ne verranno eletti solo 25 e una volta nominati Consiglieri, saranno loro a decidere chi sarà il Sindaco, con votazione democratica e a questo modo non esisterà una maggioranza e una minoranza, ma sulle decisioni da prendere l’intero Consiglio deciderà di volta in volta se appoggiare o meno le decisioni della Giunta. Le pastette dei partiti verrebbero azzerate, perchè i 25 eletti dovranno render conto ai loro concittadini sempre, e non ci sarebbero non legnanesi a candidarsi a Consigliere, perchè ciascuno dovrebbe arrivare dal proprio Comune per occuparsi di esso… I Saggi con la S maiuscola, questo è un piccolo sogno, si potrebbe fare per l’applicazione della democrazia e della partecipazione, altro che partiti e partitini… L’idea la regalo, è l’unica per sparigliare il potere clientelare, i cittadini a garanzia di altri cittadini, senza simboli, solo con idee e capaci di ascoltare e di inventare il futuro…