AMGA ANAGRAMMA MAGA

La notizia del giorno è il clamoroso ritorno di Olindo Garavaglia (a destra della foto col direttore Fommei al centro e l’ex presidente Nicola Giuliano a sinistra) in AMGA, questa volta non + amministratore delegato, bensì nuovo dirigente scelto per seguire la nascita della centrale a biogas-biometano che sorgerà lungo via Novara dove c’è l’attuale piattaforma ecologica. Olindo è un ingegnere stimato, ma questo ritorno, cosi come è successo lascia alcune perplessità, spero tanto in una sua lettera aperta, per farci capire bene le motivazioni, prima che prendano piede i dubbi, il primo è sul costo della sua ‘opera’ che passa da 22mila a 40mila euro, già questo potrebbe bastare per aprire la discussione. L’altra curiosità ‘semantica’ e simile a questa per certi versi è quello che è successo un anno e mezzo fa: l’assessora Francesca Raimondi si dimette dalla sua carica alla cultura, proprio poco dopo aver stipulato un contratto triennale col MAGA di Gallarate (costo per la comunità 180mila euro). Giusto il tempo di respirare  e la ex assessora la ritroviamo nel Consiglio di gestione, senza stipendio, ma la faccenda appare comunque ‘curiosa’. Anche la presidenza della fondazione sant’Erasmo è a titolo gratuito, ma chissà perchè si tende sempre a piazzare gli amici degli amici, sarà anche questo un mistero della fede.

Dai, speriamo che l’anagramma sia un caso, vi ricordate il vecchio spot della Tv in biancoenero ‘se tu dai una cosa a me, io poi do una cosa a te…’ ?? Dai, in cambio per queste vicende, mi accontenterei di vedere fra un mesetto con la fascia tricolore una legnanese che abita come l’attuale sindaco sulla via Pietro Micca, ma un filo più verso san Martino, quello che divise il mantello col viandante…