IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
UN TUFFO LUNGO 10 ANNI
Un tuffo è una scommessa, nella peggiore delle ipotesi prendi una spanciata o una schienata, nel migliore dei casi fai scattare un applauso… La metafora è applicabile anche nella politica locale, tuffatori, (occhio a non leggere truffatori) che si ‘inventano’ amministratori, provano e poi ci prendono gusto e non mollano il cadreghino manco sotto minaccia. Nel 2012 alla vigilia delle elezioni amministrative, c’erano 2 novità in campo: un centrosinistra senza sinistra capeggiato dal ragionier Centinaio e dal punto di domanda 5 stelle capeggiato da un sognatore il quale con un buon gruppo ha fatto miracoli sfiorando quota 14%. Il dottor Vitali, azzoppato dalla Lega e dagli scandali del Trota, riuscì a mantenere il testa a testa col Centi, che al ballottaggio aiutato anche e soprattutto dagli endorsement ‘del ricciolino’ bruciò l’avversario di poco, ma lo bruciò. Dopo tanti anni di attesa il csx poteva governare la Città del Carroccio. Quella destra o centrodestra, aveva rotto le balle ai cittadini legnanesi, pochi mesi prima delle elezioni, anche il caso Paolo Bulgari non aiutò certo il prode farmacista, sicchè l’entusiasmo parti verso una nuova era. Si, l’era della tartassazione e dell’immobilismo, questa è stata la caratteristica dei 4/5 della gestione Centinaio di qs Città. Nel csx tantissimi delusi, la democrazia del cerchio magico ha fatto molte vittime, ma nessuno ha voluto alzare il tono della voce sui meriti delle questioni, sicchè lo sgamato Centi dopo aver fatto finta di dimezzarsi lo stipendio all’inizio, dopo essersi dimenticato di Legnano per pontificare un paio d’anni in Città Metropolitana è tornato in sella bello garrulo e ha dimostrato a tutti i sinistri che a lui non esiste alternativa. Compagni o sbiaditi tali, questo è il vostro sindaco per il lustro 2017-2022. Dall’altra parte non siamo messi meglio: si sono inventati il vecchio centrodestra berlusconiano, quando il furbacchione di Arcore coadiuvato dall’altro furbetto di Cassano Magnago tiravano ancora (più pilu x tutti). Ora i leader di questi partiti superati non ci sono più, ma le logiche sono le stesse, hanno partorito la candidatura Fratus, candidatura tirata per i capelli all’ombra di un ex sindaco Cozzi che ne decide di fatto tutte le strategie. Fratus e tutta la lega in genere, non è che siano i vergini del quartierino, le rogne scaturite con amga in questi anni sono state + di una e le condanne di risarcimento sono arrivate. dentro in tutto ciò c’erano guarda caso sia Fratus (vicesindaco di Vitali) e lo stesso Cozzi, sindaco praticamente per 3 mandati. Perchè scegliere tra questi 2 innamorati della poltrona ? La vera e unica novità per tutti i legnanesi si chiama Ornella Ferrario, i miracoli non sono assicurati, anzi, non se ne faranno proprio, ma saranno garantite tutte le azioni necessarie per risvegliare dal torpore questa Città, con legnanesi che ‘vivono’ la loro città. Non siamo un partito per fortuna, dobbiamo occuparci dei ns concittadini lontano dalle logiche degli amici e parenti e dei raccomandati, il mondo intero non ha bisogno di qs cose, figuratevi Legnano. Cosa me ne faccio di due sindaci che hanno già dimostrato quello che sanno fare ? Uno dei due manco è di Legnano, a sinistra non ne avevano un altro in alternativa e a destra non ne hanno trovato uno di Legnano. Ma vi rendete conto di questa clamorosa logica ? Nel cdx erano saltati fuori nomi come Carolina Toia e Piermarco Locati e loro li hanno ‘cassati’ in barba a tutte le logiche di vittoria certa (infatti con uno di questi candidati, il cdx avrebbe vinto al primo turno). La lotta per il ballottaggio è a tre, e come nella legge elettorale vigente, per la parità di genere saranno un uomo ed una donna…Chi dei due rimarrà al palo ?? Per gli altri 3 aspiranti una cosa è certa; Grattarola entrerà in Consiglio Comunale, mentre gli altri due rischiano molto, anzi moltissimo, vorrà dire che ci accontenteremo eventualmente delle poltroncine blu della platea, comode, confortevoli e nel ruolo di spettatori, la vita è un tuffo, e prima di toccare il pelo dell’acqua, può succedere di tutto.