IL TERZO PARROCO

E cosi, torna alla casa del Padre anche don Giampaolo Citterio, classe 1942, terzo parroco della parrocchia di san Domenico, prima di lui, don Emanuele Cattaneo dal 1908 al 1952 e successivamente don Albino Colombo fino al 1987. DGP stette con noi nove anni, dall’autunno 87 all’estate ’96. Ho vissuto intensamente con lui quegli anni, gli anni del post Don Albino con cui non sono mai andato d’accordo, ma ora non ci interessa, furono gli anni della rinascita della parrocchia, della sistemazione della casa parrocchiale e della casa san Giuseppe, furono gli anni del coro rinato, delle statue ripulite sabato dopo sabato, della pulizia della chiesa, del rilancio insomma delle ‘famiglie protagoniste’. Si inventò ‘il vino del parroco’ e chi ha vissuto quegli anni, pochi rispetto ai suoi predecessori, ha vissuto anni d’oro, diciamo cosi. Lui fu il prete che mi sposò e che battezzò la piccola Ilaria Michela, i suoi occhi azzurri e il suo sorriso, difficilmente si dimenticano. Un prete positivo sicuramente. L’ultimo ricordo, averlo trovato in un bar del centro di Rho, dove si era trasferito dopo l’avventura legnanese, e dopo averlo salutato e abbracciato, la frase finale fu: ‘salutami la tua spòsa’…  Pensai, povero DGP chissà se avrà ricordato il mio nome, ma la prontezza di sostituire il nome Rosa con la parola ‘sposa’ mi colpì tantissimo… Da anni ormai non frequento + chiese, sono pensionato, diciamo cosi, ma non posso non ricordare sul mio blog un pezzo di storia legnanese, un pezzo di storia molto positiva, don Giampaolo, direi, un sacerdote modello, mai banale, mai patetico, mai accademico, insomma , il prete che tutti vorrebbero avere come ‘consulente di fede’.

Ciao DGP, se è vero che esiste Dio, ci vedremo nel regno dei cieli, non appena arriva la chiamata !