IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
TRA NEBBIE E TRAMONTI
Mi sto avviando sulla strada dell’anzianità, non pare vero, ma se a 20 anni hai davanti una vita da programmare, a 54 cerchi di tenere lontano più possibile gli spettri del decadimento irreversibile. Ma, alla vigilia della festa di tutti i Santi e successivamente alla commemorazione dei defunti, meglio parlare di cose allegre e/o di cose ‘strane’… Quelli della mia età e quelli pure più anziani, ricorderanno nella loro infanzia questo profumo d’autunno, del periodo delle giostre come un periodo del ‘freddo becco’, delle nebbie che non finivano mai, freddo e nebbia sono il mix peggiore x il prologo invernale… Odore di foglie secche, il profumo delle caldarroste e sta nebbia che negli anni 70 aveva trovato quel fenomeno di ingegnere a Portobello, il programma di Enzo Tortora, il quale voleva abbattere, far saltare in aria, il Monte Turchino per risolvere questo problema… Ci ha pensato l’uomo, in mezzo secolo, ad alzare la temperatura globale, cosi, qui in val padana, il problema si è quasi risolto da solo… Oltre alle giostre, negli anni passati, non c’erano zucche per inventarsi il ‘carnevale autunnale’, ora van bene le zucche arancioni, ed è un miracolo che il Luna Park tiri ancora molto, lo zucchero filato, le frittelle, il torrone, gli autoscontri e la ruota panoramica resistono… E in mezzo secolo, quante cose sono tramontate, pare che gli iphone abbiano sostituito tutto, invece no, qualche tradizione resiste ancora… Quanto era lontana piazza primo maggio dal centro, ora è su una tangenziale interna e per colpa di un pugno di divertimento un sacco di automobilisti frettolosi, maledicono anche le giostre… E quel tramonto di domenica sera ? Ma che segno è ? E’ il disegno della fine di un epoca ? Grazie a Marina Guelfi che ha immortalato il nostro monumento vecchio di 117 anni al momento più propizio, la nebbia se n’è andata e ci piacciono di più i tramonti originali, ci piace di più vederci in trasparenza, anche se le polveri presenti nell’aria, certo non sono caramelle al rosolio… Godiamoci questa festa di inizio novembre, ricordiamoci dei nostri cari e dei nostri amici che ci hanno preceduto nel regno misterioso, e se vogliamo, aggiungiamo dei sorrisi quando si incontrano gli sguardi, anche con gli sconosciuti…
Foto di Francesco Morello