IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
ENFASI TRICOLORE
Con sommo stupore, in questi giorni i giornali locali hanno voluto sottolineare la proposta fatta dal nostro gruppo consiliare per introdurre a partire dal prossimo Consiglio, l’inno di Mameli all’inizio dei lavori del parlamentino cittadino. Più ci penso e più la cosa mi sembra di grande spirito di unità istituzionale, il quale spesso manca nel gioco delle parti tra un partito e l’altro, tra una lista civica vs una coalizione… Legnano credo sia ‘obbligata’ ad adottare con orgoglio questa prassi: siamo citati come esempio di Libertà dal giogo straniero, siamo la Città che a maggio rievoca la Battaglia divenuta la più famosa e scelta come simbolo… Legnano col suo guerriero del Butti preso in prestito anche dalla Lega Nord… Insomma, mi pare impossibile rinunciare a questa ‘ciliegina’, spero davvero nella maturità dei miei colleghi Consiglieri, suonare, ascoltare, cantare l’inno di Mameli fa sognare, ti fa sentire bene, ci fa veramente emozionare direi. L’istituzione ha bisogno di ‘momenti Mameli’, regaliamoci dal 2018 questo piccolo ‘cadeau’ già in uso in decine e decine di altri comuni sotto la Bandiera Tricolore… Nessuna provocazione, con un vestito a festa non si sfigura mai, anzi, ci fa stare bene col mondo intero…