IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
DARE IL PRECEDENTE
http://www.legnanonews.com/news/cronaca/912018/ecco_lo_spot_del_b_fit_in_piazza_
Qualche giorno fa, scopro e abbiamo scoperto tutti che sulla stessa superficie su cui abbiamo ammirato il calendario dell’avvento, verrà posizionato una maxi pubblicità da 300 metri quadrati, per un mese intero, in un posto nel quale i regolamenti dicono che NON SI PUO’ FARE. Si sa che le ‘interpretazioni’ delle leggi o regolamenti portano spesso a trovare un escamotage, questa volta però, forse, la pensata è stata fatta senza pensare alle conseguenze. Innanzitutto vediamo cosa si scrive sul regolamento a proposito di divieti:
Poi aggiungerei la mappa del centro, riconoscerete la Basilica, il Municipio, la Piazza, Palazzo Italia e anche il palazzo in questione…
Poi aggiungerei la legenda di ciò che è definito ‘intoccabile’ (edifici in rosso e azzurro)
Che ci sia la pubblicità del Bfit o di altri è secondario, per chi non lo sapesse lo stabile è della stessa famiglia che gestisce il Bfit, e giustamente chi vuole pensare bene o male fa due più due… Non sono scandalizzato per la faccenda, sono deluso dal fatto di averlo appreso dai giornali e non dalla comunicazione istituzionale, e sono purtroppo certo che questo PRECEDENTE sarà pesante, poichè un domani CHIUNQUE potrà inventarsi qualsiasi cosa ricordando a chi da le autorizzazioni che a cavallo tra il 2017 e il 2018 è successo questo. I regolamenti non sono carta da cesso e non li si può asfaltare in nome di un piccolo risparmio, di tasse, balzelli e amenità del genere ne paghiamo già una cifra e non deve certo essere l’istituzione che va contro se stessa infrangendo regolamenti da lei prodotti. Un domani, faccio un esempio, don Angelo per far quadrare i conti, si inventa una copertura temporanea pubblicitaria, fatta magari a dicembre sulla casa parrocchiale, una bella facciata con gli stessi metri quadrati di quella di cui stiamo parlando: il don incassa, il Comune (nel caso specifico amga) incassa, rimarrebbe lo scempio di un messaggio commerciale pachidermico sulla piazza. Ma potreste/potremmo accettare una roba del genere ? Oppure faccio un altro esempio: palazzo Inail ( quello non è tutelato ma rende ugualmente l’idea), il condominio delibera di accettare un’ offerta x un telo pubblicitario da 500 mq da apporre sulla facciata di Largo Tosi, noi dovremmo accettare questo per qualche migliaia di euro ? Insomma, questa cosa secondo me non andava fatta, inoltre c’è l’aggravante del ‘teniamo la notizia in freezer’ fino ad arrivare al fatto compiuto… No, non ci siamo, si fa di tutto per far pensare male e non per i benefici dei cittadini. Proiezioni belle, calendario avvento bello, luminarie decenti, ma il colpo di coda è stato orribile, e quando si arriverà al prossimo incrocio, vedremo a chi si darà ‘il precedente’ ?… Auguri !