IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
AVVISO & GARANZIA
Ieri sera nel Consiglio Comunale numero 2 del 2018 si è discusso di tante cose, una che è passata un po sottotono è quella dell’intenzione della Giunta di costruire la nuova biblioteca in piazza don Sturzo, la vecchia piazza del mercato. Nuova biblioteca significa un’altra colata di cemento in un luogo già congestionato, significa spendere 5-6 milioni di euro e se non ci sono per il Palazzetto dello Sport, come si fanno a trovare per riportare in auge un vecchio progetto dell’architetto Ranzani ? No Signori, questa volta l’arrogante lo faccio io, li non costruirete un bel niente, in campagna elettorale avevate promesso il recupero dell’ex mensa Tosi, poi ci avete fatto un pensierino sull’ex tribunale, poi avete tirato in ballo il vecchio progetto dell’autore della piazza centrale…
Nessuno di noi sa di che progetto si tratti, ma a brevissimo volete approvare il bilancio e il dup per piantarci dentro questo progetto, non scherzate con il fuoco, prima di fare cose importanti per la città, mostrate il progetto, fate sapere quanto costa e poi si fa un referendum consultivo. Cosi si fa per un’opera cosi importante, non decisioni a maggioranza. Abbiamo detto che siamo pieni di aree dismesse, abbiamo l’ex tribunale vuoto e in una posizione ideale per biblioteca ed uffici (costruzione ultimata 25 anni fa tra l’altro, mica roba di 70 anni), con quei soldi che volete spendere per l’idea dell’Architetto, costruite il palazzetto dello sport, e intanto un area dismessa l’abbiamo sistemata. Oppure per coerenza perseguite il vostro annuncio elettorale: trasformate in biblioteca l’ex mensa Tosi ed ex convitto De Angeli Frua, questa è una bella idea, mettetevi però a dialogare con la città che vi ha eletti, e voi avevate promesso questo. Uomini avvisati, mezzi garantiti, o meglio, sappiate che se volete andare dritti per la vostra strada, sta biblioteca sarà come il Cadorna per Centinaio. Messaggio arrivato, i vostri comunicatori entro mezz’ora vi porteranno sul tavolo questo post e nel frattempo lo farò avere anche ai giornali locali. Siamo nel terzo millennio, il dopo tangentopoli è passato pure lui, quello che si poteva fare ‘prima’ senza che nessuno dicesse niente, è vetusto, ora si dialoga con la città per le decisioni importanti come questa qui.