IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
W LA BIBLIOTERESA
I tribunali non mi piacciono, ma voglio vedere ancora sventolare le bandiere tricolori ed europee in quel luogo che ho visitato tutto vuoto non più di un anno fa, un luogo che merita di essere riqualificato non solo con degli uffici, ma con una moderna Biblioteca, la civica intitolata al professor Augusto Marinoni. Perchè non mi piace l’idea di costruire quella nuova al parco Falcone Borsellino ? I motivi sono molteplici, ma prima di spiegarli voglio invitare gli assessori delegati ai Lavori Pubblici dottoressa Venturini, alla Cultura dottor Colombo, ad aprire quel luogo al pubblico per far entrare più legnanesi possibile per rendersi conto di che immensità di spazi stiamo parlando. Non sono paturnie di parte queste, il patrimonio comunale è di tutti e solo dopo una attenta disamina delle cose, ci si può permettere o meno di spendere 5-6 milioni di euro quando il pane da mettere sotto i denti ce lo abbiamo già. La mia proposta è semplice, spero sia accolta non solo dalla minoranza, ma anche da una parte della maggioranza, senza mezzi giri mi rivolgo soprattutto ai leghisti: congeliamo l’approvazione del bilancio (stesso colore di giunta lo hanno appena fatto a Parabiago) ragioniamoci con la Città e se la città stessa apprezzerà ciò che avete in mente saremo tutti contenti, altrimenti la nuova BiblioTeresa si farà nell’ex tribunale e quei 4 milioni si investiranno per la costruzione del Nuovo Palazzetto Polifunzionale. Se vogliamo poi considerare che 7 mesi fa il sindaco Fratus promise di riqualificare la ex mensa Tosi, ma ancor prima, 6 anni fa promise di riqualificare assieme al sindaco Vitali le ex Fonderie di via Rossini, per poi sviare tutto in piazza don Sturzo, insomma, penso che un po di idee appannate ci siano e se ci sono idee confuse, forse è meglio chiedere ai Cittadini Legnanesi. L’ex tribunale è in una posizione d’oro, è vero, tra una balla e l’altra, serviranno un paio di milioni per rivedere la classe di efficenza energetica, ma dentro è nuovo, quasi nuovo di pacca, con le interpareti smontabili, non servono martelli pneumatici per abbattere nulla, è una struttura insomma che piaccia o non piaccia per l’audacia delle forme, ‘avanti’, si tratta solo di ridargli quella dignità che l’abbandono la sta penalizzando… Abbiamo fior di tecnici e consulenti per mettere la ciliegina sulla torta a quest’opera, con gli stessi soldi, cari amministratori potremmo avere ben DUE opere pubbliche di grande interesse: Nuova Biblioteca e Nuovo palazzetto Polifunzionale. Bisogna agire però in fretta, in fretta bisogna far visitare la struttura ai legnanesi perchè possano convincersi della bontà di questa proposta, altrimenti c’è lo strumento democratico del REFERENDUM ma prima di quello, secondo me, vale la pena sentire tutte le campane, perchè anche lo scherzetto del presentare in fretta e furia la proposta, è uno scherzetto vile, lo dico anche a beneficio di chi è in Consiglio e ne sa quanto me su quel che trapela negli uffici e nelle segreterie di partito… Federico Colombo capogruppo della Lega, convoca i tuoi Consiglieri, guardatevi in faccia e valutate questo progetto ( tra l’altro sto progetto dov’è ?). Messi a bilancio la ragguardevole cifra di 500 mila euro per la progettazione, un miliardo delle vecchie lire solo per i progetti ?? Ai nostri concittadini dobbiamo far sapere sta roba, non approvare per poi sentire lo strascico di polemiche. Federico Amadei, anche tu come capogruppo del partito che ha preso più consensi hai una responsabilità sul via libera del progetto nuova biblioteca al parco Falcone Borsellino, sii deciso, visto che anche voi volevate questo luogo ad uso Biblioteca e uffici nel programma elettorale. Non so cosa altro fare per aggrapparmi all’urlo di ‘FERMIAMO LA SCELLERATA SCELTA’, diamoci una mano tutti e non gettiamo al vento milioni di euro per strutture che francamente potrebbero far figo, ma non servono, se non a chi le costruisce.
sono nato e vivo a Legnano e sono rimasto tristemente sconvolto dall'articolo (trionfale) di ieri in cui il sindaco Fratus annunciava la scelta di costruire nel parco Falcone e Borsellino.
Sono un docente di italiano e storia, la biblioteca civica per me è uno dei punti nevralgici della vita sociale e culturale. Eppure, io non posso tollerare il veder sacrificato un singolo metro quadro di quella area verde, cosi preziosa e rara in un centro storico.
Nessuna città della zona ha un parco del genere IN CENTRO. Nessun punto della nostra città ha un colpo d'occhio cosi ampio, armonico ("skyline" si direbbe oggi?) e appagante. Forse solo la piazza San Magno. Quel parco, area verde riconquistata all'industria e miracolosamente sopravvissuta alla smania cementificatrice, se venisse mutilato anche di pochi metri quadri, perderebbe il suo pregio principale: l'ampiezza, ovvero la possibilità si vagare con lo sguardo, ridotto a mera aiuola.
Detto ciò, mi chiedo quale sensibilità politica abbia il nostro sindaco che ragiona con mentalità da palazzinaro anni 80, ignorando che le priorità di oggi sono altre, ovvero LO STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO, IL RECUPERO E LA RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA, etc etc etc
Non mi dilungo e non voglio fare retorica, nè politica.
Scrivo più con la pancia e con il cuore che con la ragione.
Legnano è per molti versi una città poco attraente sul piano estetico, ma non merita l'ennesimo brutale scempio, l'ennesimo abuso su quel poco di bello, piacevole e fruibile che ci resta.
Giorgio Dipalma
Grazie Prof per questo toccante intervento, lo condivido anche su facebook