RIFLESSIONI SUL BUONPADREDIFAMIGLIA

Questi amministratori legnanesi non riescono a far entrare nella loro testa quale è la vocazione per cui sono stati chiamati, i Consiglieri ed il Sindaco, eletti dalla cittadinanza non hanno capito che i partiti servono solo per mettere su una maglietta colorata, dopodichè bisognerebbe ascoltare i cittadini, quella ‘gente normale’ che si fida e vota magari guardando anche il programma elettorale. Oggi voglio soffermarmi su questo, visto che tutto ciò che è ‘comune’ è finanziato dal sudore di tutti noi, e le considerazioni di parte mi interessano fino ad un certo punto, mi interessa di più il dialogo, il confronto, la partecipazione… Nel bilancio che si andrà ad approvare fra una settimana, non c’è traccia di diminuzione delle imposte, non c’è traccia di un progetto di riqualificazione del patrimonio dismesso, e poca volontà di ascoltare le proposte. Voglio prendere i due blocchi più importanti di due Opere Pubbliche consistenti nella costruzione ex novo della Nuova Biblioteca o ‘casa della cultura’, (5 milioni di euro spesa prevista) e del milione e mezzo messo a disposizione per trasformare l’ex Tribunale in uffici. Sei milioni e mezzo, non noccioline… Il buon padre di famiglia e garante per tutti, non può e non deve fare colpi di testa, può lanciare idee, ma non può fare di testa sua, anche se qualcuno lo spinge in questo senso. Serve la nuova biblioteca ? La risposta è certamente SI, villa Bernocchi è bellissima ma è diventata un maglione di un tredicenne, indossato da un ventenne, è stretto e fuori moda, villa Bernocchi dovrà diventare altro, ne avevo già parlato in altri post, i Bernocchi ci hanno regalato villa e terreno per le attività della Città e non potrà mai essere ceduta a privati. Ma torniamo ai nostri 6 milioni e mezzo da investire : padre Gianba, aveva promesso nell’area della ex mensa Tosi una riqualificazione degna, e allora si che tra l’acquisto dell’immobile e del terreno più progettazione e realizzazione i 5 milioni sarebbero stati giustificati e forse addirittura non sufficienti, ma avremmo avuto il doppio effetto se non triplo e cioè storico-culturale, recupero di area in abbandono, mega biblioteca con servizi uffici e tutte quelle belle cose che hanno in mente gli assessori e pure i dirigenti, veri trascinatori della decisione…(sigh). Se fosse stato realizzato li il nuovo polo culturale, niente da ridire, se in un mandato una Amministrazione riesce a compiere due opere cosi importanti, merita applausi e le critiche che esistono sempre farebbero solo da corollario. Invece non sarà cosi, loro dicono, loro sconfessano se stessi abbandonando l’area ex mensa Tosi e praticano il ‘doppio passo’: riqualificano l’ex Tribunale ad uso uffici x i vari settori comunali dislocati qua e la e costruiscono quella cosa che ha sul gozzo l’ing Edo Zanotta, per chi non lo conoscesse il ‘boss’ dirigente comunale delle Opere Pubbliche. Ho capito questo dalla ‘verve’ che ha tenuto in Commissione lunedi scorso, sembrava lui il sindaco nella strenua difesa dell’idea, e più che sindaco direi ‘Podestà de noantri’, la povera assessora tentava di dimostrare di essere lei la madrina dell’ideona, ma davanti agli astanti, l’impressione è stata proprio quella che ho descritto sopra. Questo è successo lunedi sera a Palazzo Malinverni, la mattina successiva mi sono recato in visita sia allì’ex Tribunale di via Gilardelli, sia alla sede dell’ex Liceo Classico, ex Casa Salus di via Verri angolo via Bissolati, giusto per capire quanta roba abbiamo da DOVER ristrutturare, a costi ridotti e per combattere il degrado. Due mesi fa visitai l’ex Palestra di via Pontida, lo stato della casa dei ‘balilla’ di via Milano la vedete tutti in che stato verte… Alla fine del post metterò diverse foto dei due ambienti situati in pieno centro. Cosa farei io ? E’ presto detto: per l’ex tribunale non spenderei 1 milione e mezzo, ne spenderei due, e in quella superficie immensa che sfiora i 3000 metri quadri dedicherei un piano e mezzo alla NUOVA BIBLIOTECA, darei quindi spazio triplo a quella attuale, e il resto per gli uffici, primo tra tutti l’anagrafe che soffoca nel luogo in cui è. Nel seminterrato metri e metri quadrati di spazi per gli archivi che già esistevano per il tribunale, quella costruzione originale si trasformerebbe in un luogo frequentato e non solo dagli studenti, li dentro ‘cultura e burocrazia’, gli spazi sono originalissimi, già tutto a portata di disabile, e se non l’avete mai visto varrebbe la pena richiedere di poterlo vedere, in fondo è roba nostra no ? A questo punto rimarrebbero 4 milioni e mezzo e un milione lo spenderei senz’altro per risistemare gli ex fienili del Castello, una vergogna senza fine quel rottame cadente in mezzo ad una riqualificazione ben fatta negli ultimi 5 anni. Il Castello finalmente fonte di turismo, il Castello finalmente col vestito tutto nuovo, il Castello finalmente come fonte di reddito e non di soli costi. Mancano 3 milioni e mezzo quindi da spendere e 500mila li vorrei dedicare alla ex Palestra di via Pontida per farla diventare di nuovo una palestra per gli sport minori a cui basta una palestra di quelle dimensioni, farei il possibile per cercare una nuova collocazione per la sede CRI in maniera che con altri 500mila si possa ristruturare al meglio cortile ed ex Bagni pubblici. Rimarrebbero ancora due milioni e mezzo… Il mio desiderio sarebbe di dare inizio alla costruzione di un Palazzetto Polifunzionale, a pensarci bene, con un po di coraggio si potrebbe provare l’idea di un Palazzetto che funga anche da biblioteca-casadellacultura, ma forse è troppo difficile per chi non ha fantasia… Se per il Palazzetto possiamo sperare nel bando del CONI, attendiamo ancora, ma se fossimo gente seria, un 300mila per mettere in sicurezza il PALABORSANI aggiungendo elementi come i servizi igienici e un pezzo di nuova tribuna, potremmo temporeggiare ancora li fino all’anno del finanziamento. Ma con lotti di 2-300mila euro, illuminerei la via Novara dalla rotonda dell’ospedale alla piattaforma ecologica, visto che tra un anno e mezzo vedrà realizzata anche la centrale di trasformazione dell’umido in Biometano…( allargherei pure la strada e continuerei la ciclabile , ma x questo l’iter sarà lungo). Ma ci sarebbero anche i denari per costruire accanto alla Polizia Locale un deposito degno per la Protezione Civile, vorrei anche spendere 200mila euro per i cestini gettacarta e per la raccolta delle deiezioni canine. E ne avanzerebbero ancora ragazzi, mi viene in mente almeno una prova per un anno dell’Arena smontabile per il Palio. Ma ovviamente sono un cretino, non importa se tutti i giorni mi ferma la gente per strada inorridita dall’idea del blocco di cemento sul prato del Falcone Borsellino… Fare quell’opera significa non avere il sentimento dell’amministratore cittadino, infatti il primo cittadino non essendo legnanese, forse ‘non sa ascoltare’ e forse il voler andare avanti ad ogni costo gli costerà caro, anzi carissimo… Domenica prossima 25 febbraio, ore 11,00 al Leone da Perego, conferenza stampa dei gruppi consiliari Movimento per Legnano, Insieme per Legnano e Partito Democratico per sostenere la nostra contrarietà al progetto e per dimostrare che rigenerare aree esistenti si può.  Ci ascolterà il buonpadredifamiglia o andrà diritto per la sua strada ? Legnanesi, non lasciateci soli a combattere la scellerata e costosa decisione, solo cosi si potrà fermare l’assurdo progetto ora composto solo di fumo e idee che porteranno ‘altri’. Ora è arrivato il momento di qualche foto…

Partiamo con quelle dell’ex tribunale:

Si parlava di casa della cultura vero ?? Un affresco di Santo Nania, artista ben conosciuto in città e tra i fondatori della trentennale Università degli Anziani di Legnano e Zona (UALZ)

L’originale scala tutta in ferro con corridoi per disabili e carrozzine, sale fino al quinto livello, in tealtà i livelli sono 3, ma lei si inerpica fino alla punta, in questo ingresso ci sono anche due ascenzori e servizi igienici in abbondanza

Ora invece ve ne posto qualcuna fatta dalle finestre…

Siamo o non siamo in mezzo alla Cultura ? Siamo o non siamo in mezzo alla storia della Città ? Perchè una nuova scatola di cemento quando una originale da trasformare ce l’abbiamo già e a pochi metri ?  Questo si chiedono tutti i buonipadridifamiglia…

E per finire l’ex liceo classico di via Verri.

Abbiamo in cassaforte il ben di Dio e vogliamo far finta di nulla…