CREDITO BIBLIOTECARIO LEGNANESE

Mentre gli istrionici assessori parlano di cose impossibili da realizzare, il normal-Consigliere Daniele Berti continua la sua ricerca personale, aiutato anche da qualche imbeccata del normal-Cittadino per risolvere la problematica legata alla nuova biblioteca che tanto tiene banco in questi giorni. Dopo aver quindi caldeggiato l’ex Tribunale come luogo della trasformazione e aver suggerito in alternativa i luoghi da ristrutturare nel Castello Visconteo

https://danielebertisindaco.blogspot.it/2018/02/e-allora-facciamola-al-castello

ecco un’altra proposta che potrebbe stuzzicare l’appetito di qualcuno e potrebbe coinvolgere l’intera Legnano nel più bel risultato storico-culturale del terzo millennio: la riqualificazione, con un progetto pubblico-privato, del ‘grattacielo’ di piazza San Magno e del cortile interno al Vicolo delle Contrade.  Quattro piani più uno splendido terrazzo di un immobile abbandonato da oltre 20 anni in pieno centro, oltre 1000 metri quadri di superficie calpestabile per realizzare il sogno dell’assessoressa che desidererebbe per il futuro ‘i caffè letterali’, bar, ristoranti e luogo di aggregazione… In aggiunta, una splendida panoramica da quasi 20 metri di altezza, che al Falcone Borsellino non si avrebbe. L’ingresso della nuova biblioteca risulterebbe sul fronte di Corso Magenta, di fianco alla gioielleria Sironi, altro pezzo di storia legnanese da sei generazioni…

Il libro rappresenta la storia, e qui siamo nella storia, questo è stato definito il primo ‘grattacielo’ legnanese, terminato nel 1929, quasi novant’anni fa, perchè non farci un pensierino ? La mia proposta ovviamente migliorabile è questa: diamo 2 milioni di euro a CVL e ristrutturano lo stabile in accordo con gli uffici comunali, loro ci concedono la nuova biblioteca per 50 anni e con le attività commerciali che in essa si formeranno per essere sostenibile, avremo anche una manciata di nuovi posti di lavoro, al Comune solo l’onere dei dipendenti e della gestione della superficie bibliotecaria… Tutto questo a grandi linee, il tutto andrebbe valutato nei particolari, ma credo sia una buonissima idea, risparmiamo 3 milioni di euro da destinare ad altre ristrutturazioni di stabili abbandonati, e saremo tutti felici e contenti. Chissà se l’amico Ezio Vinco è contento di questa proposta, tanti anni fa con la sua società ebbe l’onore di ristrutturare quella bellissima struttura del dopolavoro Cantoni e trasformarla nel Bfit, saranno altrettanto capaci di stupirci con effetti speciali ??  Vedo già pannelli fotovoltaici specchiarsi nel cielo, vedo già scale delle uscite di sicurezza coprire l’odioso e inguardabile interno dello stabile, vedo il cortile diroccato del vicolo delle Contrade, risplendente di vita…E fateci sognare con opere che fanno di Legnano la gloriosa Città della Battaglia….