POLITICA E PALLONE

Oggi, sentivo parlare alla radio di quei calciatori li nell’anticamera, pronti a spiccare il volo per la serie A, si parlava della vittoria dell’Inter nel famoso Torneo di Viareggio… Da li sono passati un po tutti, e la riflessione che mi è passata per la mente è stata quella del parallelismo di due mondi molto chiacchierati nel nostro Paese: quello del calcio e quello della politica. Da che mondo è mondo, nel mondo del calcio, possono anche esistere le raccomandazioni, e quando si è piccoli si può chiudere un occhio, chi non ha rispetto dello ‘sponsor’ che caccia il grano e poi chiede un po di spazio per il proprio cucciolo ? Ma anche i cuccioli crescono in fretta e la selezione naturale, già inizia prima della pubertà e non appena diventi adolescente, o sei bravo e vai avanti o se sei raccomandato, e arrivi a 20-25 anni che potrai giocare solo in Promozione o giù di li, vale a dire che il talento o ce l’hai o non lo puoi acquistare col denaro. Nel calcio arrivi in serie A solo se sei bravo davvero, se sei ‘bravino’ puoi accontentarti anche della B e per quelli che tentano e meritano di giocare in Lega Pro, uno stipendio da professionisti lo si trova. Il resto si seleziona da sè, nella quarta categoria che è la serie D, poi l’Eccellenza, la Promozione ecc ecc. Il calcio in sè ha anche il germe della giovinezza che ‘si fugge tuttavia’ e un calciatore che ha fatto 10 anni di carriera ad alto livello, può dirsi soddisfatto di ciò che ha fatto, li contiamo su poche mani quelli che riescono ad essere ‘campioni’ tra i 18 ed i 38 anni… Poi si devono reinventare una vita. Giro di soldi assurdo quello del calcio, ma fin che la gente si diverte con questo, è giusto che rimanga cosi (?). Dopo i calciatori e e loro squadre, esiste un altro tifo, un tifo più aggressivo e spregiudicato, quello cioè del mondo della politica e dei suoi figuranti: dal dopoguerra fino agli anni 80, tutti hanno digerito tutto e la lotta era ideologica, esisteva una destra, una sinistra, un centro moderato, una balena bianca, e i protagonisti sono invecchiati con noi, hanno deciso per noi, sono stati i protagonisti in qualche modo di una rinascita spinta dagli americani finchè non è arrivata Tangentopoli che ha segnato un confine: via i politici dei partiti e largo all’uomo imprenditore di Arcore che in collaborazione col Senatur hanno tentato di dare una svolta nuova con la collaborazione di trasformisti di ogni genere, e tutto si è mischiato in una melma multicolore e se fate un esperimento in cui mischiate un sacco di colori, alla fine diventa tutto marrone, si si, tutto marrone… E nel terzo millennio è nata una fase nuova e cioè quella del ‘Chi vusa pussè, la vàca l’è sua’ , nessuna rivoluzione armata, con le armi dell’odio verbale, dei signori nessuno si sono proposti come salvatori della Patria senza avere ne arte ne parte, senza aver fatto le giovanili, senza aver fatto il Torneo di Viareggio, senza aver fatto alcun tipo di Università Politica, abbiamo in parlamento, nei due rami del parlamento, gente che gioca in serie A senza nemmeno sapere cosa è la Lega Pro, non dico la Prima Categoria, dico la Lega Pro. Questi tifosi, un minimo di analisi non l’hanno fatta, non si sono preoccupati negli anni passati, perchè tanto chissenefrega, ed ora in base alla legge del chi vusa pusè la vàca l’è sua lascia tutto in mano a dei cettolaqualunque che possono passare tranquillamente dallo strappa biglietti della tribuna vip dello stadio S Paolo alla Presidenza del Consiglio senza passare dal Via ( ricordate il gioco del Monopoli ?). Ce ne fosse uno solo, vabbè, ci potrebbe anche stare, ma di quei personaggi ora si è infarcito un Parlamento che ci dovrebbe rappresentare, cioè questi signori dovrebbero portare avanti delle istanze per cui li abbiamo scelti… La rappresentanza sul territorio è stata cancellata, con l’ultima legge elettorale abbiamo scelto un simbolo, ma la a Roma ci vanno degli uomini e donne veri, non ologrammi… Ma per cercare la guarigione di questo paese, vogliamo scegliere medici specializzati o gente che è stata scelta in base a raccomandazioni o che ha vinto il biglietto della lotteria ? Crediamo davvero che i campioni nascano dal nulla come per magia ? Senza giovanili ? senza aver fatto il Torneo di Viareggio, questi dovrebbero essere i campioni di domani ? Mah.