IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
PENSIERO STUPENDO
Sabato 21 aprile 2018, ore 22,15, mi appresto ad affrontare il report della giornata, un pomeriggio stupendo, che poteva esserlo ancora di più. Duecento legnanesi sono venuti in visita all’ex tribunale, una visita mozzata per volontà di un sindaco che non ha capito cosa vogliano dire le paroline democrazia e partecipazione. Mi sento legnanese dentro come tanti, mi sento anche una persona piena di fantasia e dopo la rievocazione del tram nel 2014, il trenino nella vecchia Franco Tosi nel 2016, la visita mozzata dell’ex tribunale di questo 2018 con successi di pubblico del genere, posso non sentirmi bene ? Ma il pensiero stupendo va proprio a quel sindaco che vorrei scrivere con la maiuscola che al momento non merita, proprio per l’atteggiamento arrogante che è costretto a subire dall’entourage. Fratus è una brava persona, ma ha un difetto: non è di Legnano come tanti altri nella sua giunta e se fossero stati tutti legnanesi, avrebbero accettato con sportività la giornata di oggi, sarebbero venuti anche loro alle visite guidate, anzi, avrebbero fatto loro da ciceroni x i legnanesi portandoli a vedere una struttura immensa e avrebbero potuto raccontare ai legnanesi le loro intenzioni su quel luogo, senza cassare la metà della superficie che abbiamo calpestato oggi. Chi ha coraggio, affronta l’avversario, chi è pavido usa la stampa per comunicare, non ha la forza di dialogare con chicchessia… Peccato, un’altra occasione persa. Oggi sono venuti a trovarci ‘i padri’ della costruzione dello studio Achilli-Canella, è venuto a trovarci l’artista Santo Nania che avrebbe voluto spiegare a tutti l’affresco presente all’ingresso delle aule giudiziarie, ma li è stato impossibile arrivarci. Peccato. Il pomeriggio su e giù da quei percorsi a spirale, da quel luogo desolatamente vuoto ma che porta panorami suggestivi a destra e a manca, avrebbe dovuto e potuto interessare anche chi vuole li gli uffici e non la biblioteca, fare politica vuol dire parlare di futuro, non di interessi di partito. Oggi abbiamo incamerato altre 100 firme circa, per fine maggio raggiungeremo quota 5000 sicuramente e porteremo al sindaco la voce di quei 5000 contrari alla follia di costruire una nuova scatola nel parco Falcone Borsellino con relativo obolo da 5 milioni di euro… La politica non deve essere ne uno scontro ideologico ne uno scontro tipo gara sportiva dove escono vincitori e vinti, politica è parlare di futuro della Città, vuol dire mettere a terra piantine fragili che domani diverranno robusti alberi che aiutino a purificare la nostra aria inquinata. A me non piacciono i muri di gomma e nemmeno le muraglie che nascondono qualcosa. Possiamo andare avanti ancora 4 anni a fare una guerra che non serve alla città, possiamo indire un referendum che bloccherebbe certamente il progetto della nuova biblio al Falcone Borsellino, e poi c’è sempre la terza via, quella del dialogo per evitare dispendi di risorse: il buon senso. Martedi 24, c’è il Consiglio Comunale, dopo due mesi dal precedente, come se non ci fosse niente da dire per tutto questo tempo, ma come ? Infuria una protesta corposa con quasi 4000 Cittadini, e il sindaco rimane imperturbabile ? Mah, oltre a chiedere il parere tecnico a chi ha conflitto d’interesse nell’azienda ‘Comune di Legnano’, magari chiedere un parere ‘neutrale’ non farebbe male alla salute no ?? Noi nel frattempo continuiamo ad ascoltare i legnanesi e a raccogliere la loro voce. nelle prossime puntate, altri avvisi, per salvaguardare il Bene Comune.
https://danielebertisindaco.blogspot.it/2018/03/altra-alternativa-completare
Poi ci sono arrivate le foto di Francesco Morello…