IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
QUOTA 4000 GRAN PARADISO
Dopo la vetta del Monviso, è arrivata quella del Gran Paradiso, 4061 metri, ogni metro una firma e, nel caldo improvviso scoppiato in questi giorni, già l’immagine gratifica… Ma oggi è anche la fantastica giornata della conquista del terzo posto dei Knights Legnano nel basket, giusto, ci sono 5 milioni per una fantomatica biblioteca da 2000 metri quadri e un Palazzetto che contenga due, tremila persone, manco per le palle, tanto c’è la palestra chiamata PalaBorsani a Castellanza….
Si vuole portare sul palmo di mano un fantomatico progetto di involucro non meglio identificato se non con quattro tratteggi invocando la parola magica cultura e non si conoscono quali reali bisogni abbia la Città del Carroccio: cultura è il contenuto, non il contenitore cari amministratori maestri dell’annuncio e dell’uso strumentale della carta stampata e non, cultura è sapersi confrontare con la Città non prendere decisioni a capocchia come questa, cultura è inventarsi un ‘caffè letterario’ anche su un prato pieno di fiori e che magari profumi di erba appenna tagliata, cultura per Legnano è cominciare a leggere un po di libri di storia della Città, di questo antico borgo trasformatosi in una grande città in una grande regione come la Lombardia. Cul tura invece è fare gli arroganti con 4000 cittadini che dicono NO all’annullamento di un pezzo di parco e dicono NO allo spreco di 5 milioni di euro. Chiaro il concetto ? Per tornare allo sport: se Marco Tajana, con tutti i suoi pregi e difetti avesse pensato il suo basket come un orticello da cui magari fare un ulteriore profitto come spesso succede nelle società dilettantistiche di qualsiasi sport popolare, i Knights non sarebbero arrivati all’anticamera della Massima Serie, invece competenza e passione, scelta dei collaboratori oculata, hanno creato questo sogno che diventa realtà ogni domenica in cui si gioca in casa al Palaborsani, ripeto, di Castellanza, il tutto per DUEMILA APPASSIONATI, creando poi un vivaio per il futuro, tenendo impegnati oltre 400 atleti dai 4 anni in su… Questa è la Legnano che vorrei in tutti i campi. La Legnano in mano a chi sostiene pressioni di partito, mi fa schifo, perchè le esigenze dei trafficanti della politica, non sono le esigenze di tutti i cittadini, nella fattispecie, quelli legnanesi. Se ci fossero in Consiglio Comunale 24 Consiglieri che vivono la Città intensamente si creerebbe dibattito e collaborazione, e non permetterebbero a qualsiasi governo cittadino di fare ciò che crede, fregandosene della vox populi, utile come sempre solo in campagna elettorale. Se ci fosse una giunta di legnanesi veri, si preoccuperebbero dell’opinione in primo luogo dei cittadini ed in seconda battuta dei rappresentanti che siedono in Consiglio. E’ chiaro il concetto una volta per tutte ? Non si governa ‘perchè si è vinto le elezioni’, si governa navigando a vista e se c’è uno scoglio si cambia leggermente rotta per non fare affondare la nave, chi tira dritto non è certamente un buon padre di famiglia, un pessimo esempio per quei ‘figli’ che sta trasportando appunto sulla sua nave. Non voglio, non vorrei, non vorremmo sfide, politica è passione e cultura e non cul tura, politica è dare indirizzi promessi e/o condivisi, è far avvicinare la gente al Palazzo, non allontanarla… Politica non è eliminare i tromboni per sostituirli coi pifferi, politica è saper fare concerto con molti strumenti. W la politica ‘sportiva’ del meritevole presidente Marco Tajana, abbasso la politica del profitto e dell’interesse personale, senza mai tenere conto che siamo ‘controllati’ dai cittadini che poi votano ogni 5 anni per eleggere il proprio sindaco e lo vorrebbero se possibile con la S maiuscola.
Forza Legnano, sempre.
E ancora una volta GRAZIE RAGAZZI !!!