QUANTE BALLE PER CONQUISTARE IL POTERE

Quest’oggi, voglio fare una riflessione politica sulla musica che sta cambiando in Città (???) da un anno a questa parte, coi leghisti duri al potere, coadiuvati dai veteroberlusconiani che la sanno lunga. Per fare ciò, non vado a ripescare le polemiche e le richieste fatte nel periodo citato, puntualmente rigettate ( e quelle accolte, puntualmente rimaste nell’oblio) ma provo a dare una sbirciatina nel ‘loro’ programma elettorale, quello infarcito di promesse, diciamo quelle promesse tipo ‘fumo negli occhi’ , le quali, come al solito, verranno puntualmente dimenticate, tanto oramai il culo sulla poltroncina lo hanno messo. Prima di fare tutto ciò, vorrei chiedere al collega Stefano Quaglia, per il primo Consiglio di settembre, di protocollare un Ordine del giorno o Mozione per far aprire il passaggio tra via Liguria e la Bretella dell’ospedale, affinchè tutti i legnanesi possano fruire di quel beneficio ( il collega Quaglia assieme ai consiglieri Fratus e Munafò nel 2015 chiesero ufficialmente di riaprirla all’ex sindaco Centinaio). 

Il pupazzo Aronne pur essendo inanimato, ha buona memoria e sulle cose di buon senso, continuerà a invocare questa richiesta.

Come dicevo sopra, bando alle chiacchiere e guardiamo alcune cose promesse in campagna elettorale, scoprirete cose interessantissime…

Ecco, passato il primo anno, ovviamente non si può pretendere qualcosa, bisogna però almeno sentirne parlare, il silenzio fino ad ora è stato assordante…

Qui le considerazioni da fare sono diverse: sul Sabotino non cambierà nulla, sulla stazione men che meno e sulla ‘città verticale’, questi sono i signori che avevano l’occasione di fare le torri nella ex area Cantoni e quelli che hanno redatto il pgt 2011, quelli che si sono dimenticati le piste ciclabili nella suddetta area, quelli che hanno bocciato la Mozione per la sistemazione degli ex fienili, quelli che dal 1997 hanno le chiavi del potere ( sigh), ma siccome sono buono, lascio anche a loro una vecchia foto di quando quel maniero che oggi chiamiamo Castello era quasi integro ( e non era proprietà comunale)

Ma andiamo avanti, con la terza slide delle promesse che verrano mantenute solo in piccolisima parte…

Qui, forse si potrà sperare nel pagamento dei parcheggi con le app, per il resto, si arriverà a dire: ‘non ce l’abbiamo fatta’… Ma le chicche non son finite, ce ne sono altre due bellissime.

A parte gli ultimi due punti, il resto tutta fuffa, partendo proprio dalla nuova biblioteca, si dice una cosa, se ne fa un altra, in pieno stile Cimabue, no, non il pittore….

Le prime due righe valgono oro, non hanno assolutamente intenzione di costruire un nuovo Palazzetto ( c’è una bellissima opportunità di integrarsi con quello di Castellanza, ma chissenefrega, intanto tiriamo a campare così), il resto giudicate voi, le balle hanno sempre le gambe corte e la memoria spesso dimenticata, qui rilancia un punto di partenza. Inutile pensare di riempirsi la bocca solo di una notte bianca e un Rugby Sound nemmeno d’invenzione di qs giunta, serve solo onestà intellettuale, serve guardarsi indietro e guardare bellezza ma anche gli scheletri nell’armadio, troppo facile impossessarsi del potere scaricando sugli stranieri le frustrazioni di chi idee sul futuro ne ha veramente poche se non ubbidire a diktat di partito o accontentare amici degli amici. Da ultimo, ai soloni intellettuali che danno giudizi su tutto e su tutti pensando di avere sempre le verità in tasca: cercate un po di concretezza nel fare proposte alternative, avete appena perduto le elezioni sia comunali (2017) sia politiche (2018), ma qualche domanda fatela a voi stessi invece che addebitare ad altri le colpe, trovate persone per bene da lanciare sul mercato politico e abbiate l’umiltà di dialogare anche con chi ritenete più ignorante, altrimenti di Salvini, Di Maio e di pupazzi Aronne si riempiranno le istituzioni per lasciare il campo libero agli umani che detestiamo tutti cioè i costosi Uomini Grigi.