1.8.18 LA MIA LUNA ROSSA

A Legnano in pochi hanno visto la luna rossa ad occhio nudo, le nubi ci hanno negato questa gioia, solo quelli muniti di una buona strumentazione ci hanno documentato qualcosa di speciale. Oggi 1.8.18 è stato un giorno speciale: ho conosciuto assieme ad altri amici legnanesi un discendente di Carlo Dell’Acqua, ed è stata una grande emozione vi posso garantire, spero sia il primo mattone per rispolverare la bellezza dei ricordi per tramandarla alle future generazioni. Primo mattone perchè se vogliamo davvero bene alla nostra Cttà, non possiamo sgualcire le radici, e Legnano ha delle radici indelebilmente legate ai suoi protagonisti, che sono poi gli industriali di un secolo fa che hanno scelto questo luogo per il loro business, ma anche per lo sviluppo di questo borgo, che ricordiamo l’1.8,1918 era ancora tale, riconosciuto Città 6 anni dopo… Di Carlo Dell’Acqua a Legnano ce ne sono stati tanti, famosi e meno famosi e se siamo quello che siamo è soprattutto grazie a Loro, grazie al nostro Fiume, grazie a quegli antichi contadini che si sono adattati alla nuova ‘prigionia’ degli opifici del tempo. ma facciamo un passo alla volta e fermiamoci al momento alla figura di ‘Pà Carleu’ cosi chiamato il deputato che per 18 anni ha portato le istanze in parlamento anche per il nostro territorio. Il desiderio è quello di ricordare queste persone, non solo sui cartelli delle vie legnanesi che citiamo senza magari sapere chi fossero questi personaggi, ma di far diventare il nostro Cimitero Monumentale un museo del ringraziamento e perchè non partire da questo personaggio che da un secolo lo si chiama sempre legando il suo nome all’Istituto Tecnico di cui andiamo fieri ? E allora amministrazione, comitati di ex studenti, cittadini semplici, fondazioni, associazioni si ritrovino dopo le vacanze per iniziare un percorso, per quanto riguarda Carlo Dell’Acqua il primo passo sarebbe di sistemare la cappella di famiglia che è in condizioni indegne per qualsiasi persona abbia vissuto in questo luogo… Il sasso è lanciato, nel frattempo per il 25 novembre cercheremo di organizzare qualcosa di ‘toccante’ per il 120° della scomparsa di Franco Tosi. Legnano non può ignorare questo progetto perchè Legnano è stata ‘fatta’ da questi uomini e se ci dimentichiamo di loro, diventa un insulto pensare di rievocare una battaglia vecchia di oltre otto secoli che ci ha visti protagonisti solo per il luogo, e nulla più. Pensiamoci, troviamo risorse per raccontare a figli e nipoti cosa è stata Legnano da quando è nata la macchina fotografica, per proiettarci in un futuro che a tutti rimane pieno di punti di domanda… Buone vacanze e buona pensata a tutti !!