MEMORIE AGOSTANE LEGNANESI

Oggi, per la prima volta, ospito sul blog i pensieri di un amico, un legnanese con la città nel cuore…

Ho atteso il primo cambio di temperatura , il ritorno al caos
quotidiano , la riapertura delle attività, delle scuole, il relativo casino di
viale Gorizia prima di metter nero su bianco le mie riflessioni su un Agosto
passato e vissuto nella mia Legnano. 
Dopo tanti anni le mie prime ferie trascorse in città, all’inizio
mi sentivo un po’ a disagio, abituato ad affrontare viaggi a volte molto
lunghi, code agli aeroporti che non mi hanno mai dato fastidio anzi, il solo ingresso
in aeroporto, con la valigia in mano , ti colloca in un’altra dimensione, ti fa
sopportare tutto. 
Eppure, agosto in città per me s’è  rivelato un autentico
florilegio di emozioni, sorprese, scoprire che i miei concittadini durante questo
periodo si rivelano molto più ben disposti che a Natale o Pasqua, ha reso le mie
vacanze forzate a Legnano un momento che mi ha arricchito e reso felice, vedere
tante persone rilassate, pronte al sorriso e alla cortesia, soprattutto al
volante… Beh, sono cose che mi hanno reso lieto e rinfrancato. 
Ho girato molto la città, in auto ho scoperto il cambio della
viabilità, abituato tutte le mattine presto a percorrere la via 25 Aprile mi son
detto “Angelo stai attento, le abitudini son dure a morire…” Infatti,
fortunatamente me ne sono accorto che non si poteva più percorrerla, rapida
marcia indietro e via verso via Sant’Ambrogio. 
L’atmosfera impagabile della
mattina, quando l’aria ancora non è calda e fa piacere camminare, i tavolini dei
bar pieni di miei concittadini intenti a far colazione, a chiacchierare, si fanno
incontri, magari gente che da tanto non vedi, si scambiano ricordi, affettuosi
saluti, si può incontrare l’amico Francesco Kolnikaj, il suo sorriso precede la
sua altezza e la sfrenata simpatia, ci stringiamo la mano, si parla e poi, le
immancabili battute sulla mia Inter, la sua Juve, grande amico, tanti dovrebbero
prendere esempio da lui, dai suoi modi, dalla sua gentilezza se poi aggiungiamo
che è pure Priore della mia Contrada Sant’Ambrogio beh, che dire, perfetto. 
Mi alzo dal mio posto al
bar, finisco la colazione, mi incammino verso il parco, passo da piazza
Carroccio, incontro sempre un uomo solo, seduto su una panchina, all’apparenza ben
avanti con gli anni, sorride a tutti coloro che passano, lo saluto, mi risponde
immediatamente, mi chiedo quale sarà la sua storia, il suo volto mi suggerisce che
la sua vita non è stata facile, mah forse solo sensazioni. 
Il parco è a dir poco
meraviglioso, ogni volta , in ogni orario, l’ho trovato molto frequentato, gente
come me che corre, oppure  sta seduta a guardare chi passa, oppure indaffarata a
dar da mangiare agli animali, ragazzi e ragazze seduti a volte abbracciati che
si guardano, si baciano, si stringono, molte volte di colore
diverso, belli, bellissimi, li vedi lì e pensi che sì, è vero, Dio ama la varietà
meravigliosa. 
E’ bello scoprire con l’amico
Gigi Marinoni che, in una città in cui il dibattito biblioteca infiamma e
divide, facendo un giro fra gli scaffali della Nuova terra vieni a sapere che ,
esiste
 una cooperativa di ragazzi i
quali, con molto coraggio, pubblica libri di un certo pregio eh, sì, Legnano non è
solo aperitivi e champagnini, Legnano è qualcosa di più per questo mi propongo
che dovrò approfondirne la conoscenza, trovare aperta la libreria è per me stato
un ulteriore motivo di sorpresa così come è stato il fatto che non ho mai
trovato la città vuota, anzi. 
Ho approfittato per girarla tutta
a piedi ,ho scoperto angoli, vicoli che mi ero dimenticato, per un credente come
me è stato appagante e sotto un certo aspetto pure esaltante, venire a
conoscenza dell’esistenza del Monastero delle Carmelitane, un autentico luogo di
fede e di pace, ho partecipato alla Santa Messa, credetemi mi son trovato quasi
in un’altra dimensione, lo consiglio tanto a tutti coloro i quali credono, andate
ad assistere alla funzione, non ne resterete delusi, anzi, un luogo mistico. 
Girare in lungo e in largo, guardando
case , palazzi: come sei cambiata cara Legnano, per certi versi in meglio
ma, certi angoli li preferivo prima, ho sempre nostalgia della tua vecchia
piazza, non lo so, mi rimane sempre il dubbio, oggi, di qualcosa di provvisorio, di non
finito, incamminarmi lungo il corso Magenta, arrivare al cimitero e vedere la
cara vecchia fontana lì, sola, quasi fatta sloggiare beh, mi dà un senso di
tristezza, in centro la ricordavo come una primadonna, qui dove è ora mi sembra
, non so buia, avvolta nella solitudine. 
Ho passato le mie giornate
d’agosto in piena serenità camminando, cenando tante volte in compagnia
d’amici, non mi è passato nemmeno per la mente, neanche per un momento la
nostalgia di viaggi o avventure lontane da casa, sono stato bene, la sera poi, seduto
sul mio terrazzo, ascoltando Branduardi, mi godevo la pace del quartiere
Costa, amo ascoltare il mio omonimo Angelo, non ci posso fare niente, sono un
vecchio malandrino. 
Oggi, caro mese d’agosto tutto
legnanese mi sei tornato in mente con tanta nostalgia, siamo ricaduti di nuovo
nelle solite code, le solite incazzature però, perlomeno, è stato bello viverti e
goderti insieme alla mia fantastica e impareggiabile città.

Autore:

Angelo Vignati