IL MONTE STELLA DI LEGNANO

Quanti di voi sono andati sul ‘monte stella’ a Milano, proprio all’inizio dell’autostrada A8 Milano Laghi ?? Tutti sanno che li sotto, ci sono le macerie trasportate dopo la seconda guerra mondiale con i suoi bombardamenti che hanno ridotto Milano quasi in briciole… Ora a distanza di oltre 70 anni, quel luogo è diventato un fondamentale spazio per la vita del Capoluogo. Ma Legnano poteva non avere il suo ‘monte stella’ ?? C’è, è rinchiuso tra la ferrovia e le vie Rosolino Pilo e Camillo Benso conte di Cavour, lo conoscono in pochi e forse è arrivato il momento di farlo diventare un luogo ‘cult’. Alla fine degli anni 60 i cancelli della Tessitura Agosti chiusero i battenti, quei cancelli erano situati in fondo alla via Mazzini e di quelle costruzioni datate 1900, rimangono due nostalgici pilastri, di quella tessitura, oltre ai pilastri, due targhe, recuperate durante la demolizione avvenuta nel 2001. 

Se allargate le foto, su quella in alto c’è scritto:

A Ettore Agosti, nel cinquantesimo di fondazione Ettore Agosti e Fratello Romolo Agosti & C, dirigenti, impiegati, operai, in segno di affetto, in pegno di gratitudine uniti da uguale nobiltà di lavoro dedicano. Legnano, 1900-1950


Sulla foto in basso invece si ricordano i caduti delle due guerre:

Guerra 1915-18

Luigi Sassi, Alfredo Comerio, Francesco Banfi, 

Caduti sul lavoro: Giuseppe Raimondi, Giuseppe Turconi


Guerra 1940-45

rag Corrado Gallani, Alessandro Carnevali, Bruno Alberti, Luigi Zanzottera, Carlo Genoni, Angelo Monti, Federico Meraviglia, Giuseppe Croci, Luigi De Servi, Giovanni Ferrario, Spartaco Andre, Romeo Romelli


Oggi, assieme al Consigliere Andrea Grattarola, siamo andati a far visita a quel riquadro di terra, inibito al passaggio di qualsiasi persona. La sorpresa è stata di aver trovato un pezzo di cancellata smontata sul fronte di via Cherubini e ci siamo inoltrati….Ragazzi che giocavano a pallone li dentro, ragazzi raggruppati sul monte, un monte sorprendente. Sotto quel monte ci sono le macerie della ex tessitura, terrazzate a dovere per renderle anche ‘accoglienti’. Sono stati recuperati alcuni pilastri dalla ex ditta e formato un pergolato centrale, due scalinate in cemento per raggiungere la vetta, poi verde e piante che nel frattemmpo sono cresciute al suono e rumore delle migliaia di treni transitati in questi anni… Il panorama non è male, solo che manca di mettere in sicurezza con dei parapetti certe pendenze pericolose. Un bellissimo luogo dove portare i nipoti a vedere i treni, e in estate prendere il sole come al parco. Ora il degrado è a buon punto, abbiamo visto panchine marcite e spazzatura ovunque, un luogo meraviglioso da valorizzare, anche per la storia che nasconde dentro, nell’anima…


Ci sono anche 25 posti auto, due per disabili, con tanto di segnaletica orizzontale e verticale, c’è un passaggio tra via Cavour e via Pilo e volendo anche il collegamento con via Cherubini… Vediamo se qualche assessore vorrà prendere in mano la situazione e creare il ‘Monte Agosti’ legnanese, per darvi un idea, vi stampo l’immagine da google maps…

A sinistra si scorge la ferrovia, ed il ‘monte’ con tanto di parcheggio, a destra i condomini che insistono sull’area ex industriale, valorizzare questo parco inibito al pubblico ma frequentato comunque è un dovere dell’amministrazione, un diritto di tutti i legnanesi usufruirne in piena libertà…

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