IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
TOSI, BUTTI & MANTEGAZZA, UN’APOTEOSI !
Oggi è il 25 novembre 2018, 120 anni fa, Franco Tosi veniva assassinato da un suo dipendente, tra ieri e oggi con l’amico Giorgio lo abbiamo ripetuto molte volte davanti alla cappella dei Tosi, ma questo we è stato speciale per molte altre cose, abbiamo scoperto molte novità della vita dell’Ingegnere più famoso di Legnano. La cappella di famiglia ci ha rivelato un particolare inedito: dietro quelle lapidi bianche è spuntata fuori anche la salma di un piccolissimo Giulio Tosi nato e morto nel 1885 (aprile-agosto) che ‘riprenderà vita’ in una nascita gemellare nel 1887 assieme alla sorella Antonietta. Franco Tosi (nato nel 1850) infatti aveva 5 figli: Gianfranco (1882) Eugenio (1883) Giulio e Antonietta (1887) e Carla (1894). Tosi Franco morì a 48 anni, così come Gianfranco ed Eugenio, Giulio campò fino ad 80 anni (disinteressandosi dell’azienda paterna), Antonietta sposò l’ing Puricelli, quello che ci regalò la prima autostrada del mondo, la Milano Varese. Carla invece divenne la signora Ucelli, altro personaggio che meriterebbe un capitolo a parte. L’ultima sepolta nella tomba di famiglia è datata 1999, Luisa Tosi, figlia di Eugenio. In questo we guardavo la tomba ben più ‘umile’ di Aristide Mantegazza, che alla memoria mi riportava al famoso albergo sorto assieme alle fortune Tosi nei pressi della stazione, era l’albergo per gli ospiti illustri che arrivavano in azienda. Guardalo e riguardalo arriva l’amica Lalla e mi dice: quel bassorilievo è firmato Enrico Butti, l’autore del Guerriero !! Colpo di telefono alla persona giusta ed ecco la conferma: Mantegazza, Butti e Tosi, tre persone che si conoscevano e che hanno lasciato un segno, un segno tutto nei pressi della stazione, solo l’albergo non c’è più, ma quello ve l’ho postato in cima al post. Abbiamo trovato l’elettricista che cambiava le lampadine della cappella, abbiamo trovato un signore che ci ha parlato del nonno che nel 1925 ha preso la multa nella nuova autostrada perchè si era permesso di percorrerla in bici e lo stesso nonno era compagno di camerata di Benito Mussolini, incontrato poi nel 1929 all’inaugurazione legnanese di Palazzo Littorio… Poi una lontana parente che ci ha raccontato aneddoti molto intimi e per certi versi controversi, adesso continuiamo su questo percorso di ricerca della memoria…
Una curiosità: sulla tomba dei Mantegazza, ne il capostipite ne gli altri defunti hanno una data di nascita e di morte, certamente, non è casuale la vicinanza dei due sepolcri…