IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
IL TEATRO E’ DEI RAGAZZI
Per quel che ho visto e sentito in mattinata, avrei materiale per 4 post differenti, scelgo questo argomento di cui tra poco vi parlerò, perchè mi sembra il più importante, il più legnanese… Prima però un flash sulla mostra aperta stamane al Leone de Perego: andate a vedere l’opera del Paolo VI di Bodini, che assieme ad altre piccole sculture e bozzetti, rappresenta un bel punto esclamativo ed è meritevole di un ‘bravo’ a Flavio Arensi che l’ha portata qui a Legnano. Detto questo, passiamo al tema principale del post…Ho incontrato un’ insegnante delle elementari Carducci che mi ha raccontato la storia del teatro che come attività socio educativa coinvolge le classi 3^,4^,5^ dell’ istituto stesso. Quando mi ha detto che per fare uno spettacolo al Teatro Città di Legnano hanno dovuto sborsare 1.600 euro, mi sono venuti i brividi. Ma come ? Una scuola pubblica, chiede per una volta il Teatro Comunale e gli si chiedono sforzi non indifferenti x poter coronare il lavoro di un anno ? Stento a crederci, poi guardo la realtà ed è tutto vero, e allora al prossimo Consiglio, porterò in aula la proposta di poter accedere al Teatro gratis per una volta l’anno per tutte le scuole legnanesi, che siano materne, elementari, medie o superiori, le quali potranno accedere alla gratuità nel solo caso di ‘rappresentazione teatrale’ non ad uso quindi di sala convegni. Avviserò i colleghi del parlamentino e credo non ci saranno controindicazioni (credo), solo parlando coi legnanesi si scoprono certe sorprese, questa mi appare addirittura clamorosa ( foraggiamo circa 200mila euro l’anno per attività a scopo di lucro e non vogliamo dare ai nostri ragazzi una possibilità all’anno per dimostrare le loro capacità ?) . Dopo aver speso 4,2 milioni di euro x ristrutturare quella ‘bomboniera’ è vergognoso non riservare degli spazi per i nostri ragazzi, che, ricordiamo, sono il nostro futuro.