INCREDIBILE MA VERO

Una cosa da non credere quella successa poco meno di un secolo fa nell’attuale via Gilardelli, all’epoca dei fatti, via Franco Tosi. siamo nei pressi di piazza Carroccio, anch’essa, negli anni ’20 non esisteva e la via Corridoni si chiamava ‘via dei Magnani’ e per andare verso via Milano si doveva passare il ‘ponte Carrato’, sotto scorreva Olona e Olonella… Mentre L’Olona era praticamente fagocitata dai vari cotonifici fino a via Milano, la famosa Olonella spuntava dalla Cantoni all’altezza di corso Italia e proseguiva scoperta lungo piazza IV novembre, Largo Tosi e via Gilardelli per poi ricongiungersi ai rami principali proprio nei pressi dell’attuale piazza Carroccio. Di foto dell’Olonella ne abbiamo diverse nel tratto tra Palazzo Malinverni e piazza IV novembre, non abbiamo nulla di via Gilardelli. L’incredibile ma vero di questa sera, riguarda il momento storico in cui l’Olonella venne soppressa e coperta, parliamo dei primi anni 20.

La vedete no la bella casa proprio di fronte all’ex tribunale ? E vedete anche la vecchia corte ristrutturata all’angolo con via Corridoni. Bene, successe che la famiglia Donelli costruì la propria dimora appena finita la grande Guerra e la costruì a filo della vecchia corte quella all’angolo con via Corridoni. I tecnici del Comune che decisero di coprire l’Olonella, scoprirono che lo spazio tra le due case e il muro di recinzione del Cotonificio Dell’Acqua in procinto di diventare Brusadelli, era troppo poco e si misero d’accordo coi due proprietari per abbattere la parte di cortile/condominio per poter lasciare lo spazio necessario alla futura via carrabile da migliaia di auto nel futuro. Mentre al cortile all’angolo il guaio poteva essere relativo ( parliamo di arretramento di 3-4 metri) per la famiglia Donelli si trattava di demolire praticamente tutto e spostarlo indietro. Pagò il Comune l’intervento riparatorio, da li, agli anni 30 fu ristrutturato poi l’asilo comunale nuovo (l’attuale Leone da Perego),  l’Orfanotrofio e l’asilo parrocchiale ora ‘affettato’ dopo l’intervento della nuova casa parrocchiale del ’72

All’inizio degli anni ’30, l’attuale via Gilardelli era sto spettacolo qui, se scaricate e allargate la foto, in fondo in fondo, la vecchia costruzione all’angolo opposto di via Corridoni sarebbe stata li ancora fino ai primi anni 60 per finire l’allineamento dalla scuola De Amicis fino alla parrocchiale di san Magno. Ho mandato quindi una richiesta di accesso agli atti nell’archivio storico per capire tutti i passaggi avvenuti, questo particolare è veramente curioso, chi l’avrebbe mai detto ? Un bel palazzo nuovo, buttato giù e arretrato di qualche metro, eravamo nell’era dove il concetto si ‘servizio pubblico’ (la strada) superava sempre qualsiasi ragione privata…

P.S.

Nello stesso periodo vennero ‘smontate’ o meglio abbattute sul Sempione, da via Lampugnani alla Barbara Melzi, un sacco di altre case: lo spostamento più clamoroso fu quello del maniero dei Lampugnani divenuto poi il Museo Civico Guido Sutermeister… guardate la foto che vi posto qui sotto:

2 Comments

  1. Ciao Daniele. Visto che farai ricerca in archivio ti segnalo che, nella marea di documenti che mi sono capitati sott'occhio mentre scrivevo la mia tesi di laurea, mi ricordo con buona certezza di aver trovato l'atto di cessione gratuita di un terreno in via Gilardelli dalla fam. Donelli al Comune. Mi sembra anche che la cessione fosse giustificata da qualche bene/servizio avuto "in cambio" dal Comune, ma qui non garantisco sulla memoria. Non so se la cosa possa essere in qualche modo legata alla vicenda. Io avevo guardato i documenti d'archivio dall'immediato secondo dopoguerra a metà anni '60 circa…
    Buon lavoro 🙂
    Guido

    • VCiao Guido, buona la dritta, credo che il tutto sia stato frutto di questa trattativa, ma vado ad intuito, appena mi avranno recuperato gli atti, farò piena chiarezza, Anche i Donelli hanno in giro qualcosa, ma direi che la strada 'istituzionale' è quella migliore… Buon anno !

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