IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
UL SCIUR FUSI …
Negli ultimi giorni, ho ospitato lutti di persone ancora giovani, personaggi che hanno lasciato un segno indelebile nella storia cittadina, in questo caso, voglio salutare un nonno 94enne, un personaggio della mia infanzia, un uomo che tra gli altri, ha messo al mondo un mio coscritto, Enrico, con il quale ho condiviso molte esperienze in età scolare e ancora adesso, posso dire di collocarlo nella sezione amici… Giovanni Fusi, il panettiere di via XXIX maggio, uno dei tanti, quando di panetterie e salumerie era invasa la città, lo ricordo con vero piacere, un uomo alto, austero e sorridente allo stesso tempo, due occhi azzurri da paura, due orecchie gigantesche come quelle di Paolo VI… Aveva ereditato la professione dal padre, che nel 1923 aprì il negozio in corso Italia, all’epoca corso Vittorio Emanuele, per poi trasferirsi dopo pochi anni sulla XXIX maggio, tra via Mazzini e via Rosolino Pilo, le sue tre vetrine in stile liberty sono ancora li a ricordare le decine e decine di anni passati. Un quarto di secolo fa chiuse i battenti, poteva bastare, e da li una lunga pensione per godersi figli e nipoti, è stato proprio bello averlo conosciuto, aver conosciuto anche il sorriso della moglie Giulia, il loro tono di voce è ancora nelle mie orecchie e non tramonterà mai… I panini che faceva nel pomeriggio… Meglio dei dolci di Asperti, sfornava il ‘pane lucido’ e un giorno, ancora bambino, mi portò nel retro a svelare il segreto: spennellava con l’uovo le forme di pane da infornare, e uscite dalla cottura, rendevano magico tutto… Grazie Giovanni per aver reso magica la mia infanzia con un semplice pezzo di pane, quanto pane mangiavamo da bambini io e i miei fratelli… Un abbraccio ai figli che hanno perso un padre d’oro e ai nipoti che hanno goduto di un nonno speciale… E un grazie anche a nonna Giulia, una donna speciale a fianco di un uomo che tutti vorremmo clonare…
Un grazie speciale ad Enrico che ci ha fornito questa bellissima foto.
AGGIORNAMENTO IN DATA 30 MARZO 2019
Dopo 50 giorni, anche la moglie Giulia Zavattarelli, lascia questa terra per la vita eterna, oggi l’ultimo saluto nella stessa chiesa dove Nino ci ha salutato da pochissimo… Sessantasei anni di matrimonio completati 6 mesi fa, il dolore, la malattia, hanno fatto il resto…
Eccoli nell’ultimo festeggiamento con una bellissima torta con la foto di 66 anni e mezzo fa… Grazie ancora ad Enrico che me le ha girate, gli ho confessato che il sorriso di sua madre, quel modo gentile di affrontare i clienti, è stampato indelebilmente nella mia mente, e probabilmente in altre centinaia di clienti amici e parenti che l’hanno conosciuta. Ciao sciura Fusi, sei stata uno dei tanti fiori colorati che hanno profumato la mia vita…