IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
CI VUOLE CORAGGIO
Legnano deve ‘vincere la schedina’, deve fare 13, prima che sia troppo tardi, prima che il superenalotto mandi in soffitta i sogni di gloria di un vecchio gioco tanto appassionante, quanto seguito tutte le domeniche di campionato, quando il pomeriggio era pieno di radioline sintonizzate e di tifosi intrippati. Se non si gioca la schedina e non si fa 13 rimarranno solo illusioni, chiacchiere da piazza e da bar. Le ricevitorie sono aperte in determinati orari, non si può andare a giocare la schedina quando si vuole, e per quella di cui dobbiamo scommettere, la scadenza è fissata per la prossima settimana. O ci si crede, o siamo un branco di coglioni, ma più che coglioni, direi conniventi, di fronte ad una acclarata possibilità di fare 13 rispettando le regole, non andare alla ricevitoria significa farsi e fare del male, se è questo quello che vogliamo, cari giocatori, ritiriamoci in un bar e continuiamo a bere vino, giocando a carte e magari fumando pure come ai vecchi tempi, anche se ora è vietato dalla legge. L’intelligenza, sconfigga l’arroganza.
l'intelligente saresti tu? andiamo bene
Un po come dire: 'ma tu saresti un giornalista ?' ( e ti pagano pure, sigh)